Ancora tensioni a Canistro, dove i carabinieri hanno fermato un Tir in uscita dalla Santa Croce, per accertare se trasportasse lotti di acqua finiti sotto sequestro
La richiesta di intervento da parte dei militari è giunta ieri direttamente dai lavoratori dello stabilimento della Valle Roveto, dopo che già in mattinata si era registrato un andirivieni di mezzi pesanti dalla Santa Croce, nel pieno di una difficile vertenza sindacale e di un aspro contenzioso legale tra la Regione e il patron Camillo Colella. Quest’ultimo ha assicurato che ad essere trasportato è stato solo materiale per la produzione di bottiglie. Sta di fatto che l’autoarticolato, fermato ad un bivio alle port di Canistro, è stato scortato dai carabinieri nuovamente all’interno della fabbrica, per verificare se si fosse tentato di mettere in circolazione beni sotto sequestro: in questo caso scatterebbero conseguenze penali.
Nel frattempo si attende la scadenza del nuovo bando per la concessione emanato dalla Regione, fissata al prossimo 15 dicembre. Ma le buste, come sancito dal Tar, non potranno essere aperte prima del 21, quando sarà discusso nel merito il ricorso presentato da Colella.