A meno di ultime sorprese l’Ance L’Aquila sarebbe vicina a riconvocare nuove elezioni, dopo che erano state sospese (avrebbero dovuto svolgersi lo scorso 3 luglio) a causa della richiesta di un associato di verifica dell’idoneità di uno dei candidati ai Probiviri nazionali.
La svolta sarebbe determinata dal fatto che i probiviri provinciali, a seguito delle verifiche dei nazionali sulla documentazione, avrebbero confermato le due candidature alla successione del presidente Adolfo Cicchetti che sono rappresentate dagli imprenditori Eliseo Iannini e Marino Serpetti.
I probiviri locali, come si ricorderà, avevano dato l’ok alle candidature prima della segnalazione. Le acque però sarebbero tutt’altro che calme e le bocche sono cucite ed è evidente dopo ciò che è accaduto.
“L’immagine dell’Ance non è mai stata messa in discussione”, ha sempre detto il presidente Cicchetti che aveva deciso per la sospensione che “non era un obbligo”, aveva scritto, rimandando al codice etico e affinché tutto fosse fatto nella massima trasparenza.
Da tempo però o almeno questo si è intuito si respirava un’aria tesa in seno all’Ance: la carica di nuovo presidente è del resto molto ambita dal momento che c’è in ballo il rush finale della ricostruzione.
Fatto sta che ora la situazione sembra ad una svolta a meno di altri colpi di scena. Dal canto suo il presidente Cicchetti ha sempre ribadito la fiducia nella macchina organizzativa.
I probiviri nazionali ovviamente dopo la segnalazione hanno voluto carte e documenti per valutare la situazione a quanto pare insorta per un vecchia condanna di uno dei due passata in giudicato, ma l’ok dei provinciali darebbe il la ad una nuova convocazione.