Recuperati litri di acqua con tecnologie e sistemi innovativi. Il presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe illustra progetto e i risultati conseguiti a Vasto e nel comprensorio, alla vigilia del periodo critico dell’estate.
“Il territorio che noi gestiamo risente fortemente della carenza idrica soprattutto nei mesi estivi. In quasi tutti i comuni siamo costretti a chiusure notturne e abbiamo dovuto fare i conti con una situazione di vera e propria emergenza a Vasto e in molti centri del comprensorio vastese che hanno patito una condizione di comprensibile disagio”.
Il Presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe, insieme ai consiglieri Corrado Varrati e Maira Roberti, ha fatto il punto sugli obiettivi raggiunti grazie a un lavoro mirato che si avvalso di tecnologie e sistemi innovativi. L’incontro si è tenuto a Vasto, nella sala consiliare del Comune alla presenza del primo cittadino Francesco Menna e di alcuni sindaci del territorio interessati a conoscere progetti e risultati e soprattutto a sapere se si potrà affrontare anche la stagione estiva con maggior tranquillità.
La prospettiva è decisamente più rosea rispetto alle difficoltà degli anni scorsi. “I problemi legati alla mancanza d’acqua erano dovuti principalmente alle reti vecchie e quindi alla conseguente inefficienza di trasporto e distribuzione – ha continuato il presidente – in questi anni ci siamo attivati per reperire i finanziamenti necessari, abbiamo chiesto e ottenuto che il problema della carenza idrica venisse discusso a livello regionale e nazionale. Nel piano delle opere strategiche sono pianificati 19 interventi per il potenziamento del sistema di adduzione, per la realizzazione di nodi di collegamento dei sistemi idrici del nostro ambito, per il completamento di un efficiente sistema di misura e telecontrollo, per la gestione della pressione delle condotte e per la ricerca e riparazione delle perdite. Ed è proprio su questo ultimo aspetto che si colloca l’esperimento condotto nei comuni di Vasto e San Salvo, attualmente in fase avanzata mentre stanno per partire i lavori a Gissi, Furci, San Buono e Cupello. In meno di un anno siamo riusciti a garantire l’erogazione continua per l’80 per cento degli utenti del Comune di Vasto. A San Salvo abbiamo individuato 40 perdite. Nell’area vastese sono stati quindi recuperati 50 litri al secondo di risorsa idrica. Un risultato concreto e di notevole importanza. Siamo i primi in Abruzzo ad aver sperimentato un nuovo metodo di gestione della risorsa idrica. Il risultato di oggi è per noi un punto di partenza e non di arrivo”, ha concluso Basterebbe.
La parte tecnica del progetti i cui punti fondamentali e peculiari sono la mappatura e la divisione della rete, l’analisi dei dati di misura e della programmazione dell’intervento, sono stati spiegati attraverso la proiezione di slide da Fabrizio Talone responsabile delle reti adduzione e distribuzione della Sasi. Interventi anche da parte del presidente dell’Ersi (Ente Regionale Risorsa Idrica) Nunzio Morelli che ha puntato l’accento sulle tecnologie mirate al recupero delle perdite, dell’ing. Marco Fantozzi dello Studio Isle che ha fattivamente collaborato con la Sasi nella programmazione dei lavori e che ha da tempo sperimentato formule più efficaci e soprattutto mirate. “Prima bisogna avere un quadro preciso della situazione e solo dopo si potrà intervenire”, ha detto, tra l’altro Fantozzi. A concludere l’incontro l’assessore regionale Emanuele Imprudente che ha ribadito e rinnovato l’impegno dell’Esecutivo Abruzzese nei confronti di una problematica che tocca un bene vitale, prezioso e insostituibile come l’acqua.