Fumata bianca in Provincia di Teramo nell’incontro per la casa di riposo di Atri
La “Agorà” di Aversa ha accoglie la proposta del presidente Di Sabatino assumendo l’impegno di riassorbire tutti i 23 lavoratori già impiegati dal Consorzio Futura. L’accordo è stato raggiunto ieri sera, al tavolo provinciale – coordinato da Pierluigi Babbicola – dopo un lungo confronto. Le parti hanno sottoscritto un verbale che formalizza gli impegni assunti. La cooperativa Agorà, subentrata nella gestione della casa di riposo di atri riassorbirà tutte le maestranze con un contratto di lavoro a tempo indeterminato e, per il momento, part time. Per la ripartizione del monte ore sui singoli contratti le parti si sono “impegnate a sottoscrivere un apposito accordo”. Ed inoltre, come proposto da Di Sabatino c’è l’intesa ad incrementare le ore di lavoro sulla base dell’andamento del numero dei degenti.
L’accordo è stato raggiunto dopo che la nuova coop campana dieci giorni fa, aveva annunciato il reimpiego dai 15 ai 19 lavoratori per una “valutazione prudenziale dei costi di gestione della struttura”: proposta respinta al mittente dai sindacati.
“Abbiamo messo in sicurezza i lavoratori della casa di riposo e questo è un buon risultato – ha commentato Di Sabatino – si tratta di personale formato e qualificato che conosce bene la struttura e i pazienti. Abbiamo sottolineato i delicati risvolti di natura sociale e assistenziale e la necessità di tenere in debito conto le esigenze degli utenti del servizio, utenti che vivono una condizione di particolare fragilità, emotiva e fisica”.
Va sottolineato che sull’esito della gara per l’aggiudicazione del servizio pende un giudizio innanzi al Consiglio di Stato. Inoltre la Provincia è stata sollecitata ad aprire un tavolo istituzionale finalizzato ad una verifica di tutti gli aspetti connessi ai crediti vantati dalla passata gestione nei confronti dell’A.S.P, che stanno determinando pesanti riflessi negativi sul personale della Casa di Riposo in arretrato di diverse mensilità.