A seguito dell’esposto del presidente della Vigilanza regionale Mauro Febbo per la nomina della dirigente Di Pietro, la Guardia di Finanza acquisisce documentazione negli uffici della Asl di Chieti e in quelli della Regione
La vicenda è stata innescata da un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica del presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo, che non ha avuto risposta ad una interpellanza al Governatore D’Alfonso in Consiglio regionale, decidendo così di rivolgersi alla magistratura ordinaria e contabile. L’esponente di Forza Italia ha contestato la legittimità della nomina di Sabrina Di Pietro nell’incarico di direttore amministrativo della ASL di Chieti. In particolare al centro delle contestazioni di Febbo c’è l’inserimento nel curriculum per ottenere l’incarico l’aver diretto l’Ex ONPI di Caprara di Spoltore, “che non è un ente socio-sanitario accreditato (come richiesto dalla normativa)” -ha rilevato Febbo- “ma una casa di riposo che non svolge attività sanitaria bensì esclusivamente socio-assistenziale”. La Asl aveva in passato replicato ai rilievi di Febbo ritenendo legittimo il curriculum e l’incarico alla Di Pietro. Adesso a far luce sulla legittimità della nomina sarà l’esito dell’indagine delle Fiamme Gialle.