Su Bussi la Solvay sta trattando con un’altra azienda, non la Filippi. Lo conferma una nota della Filctem Cgil, che chiede a D’Alfonso di fare chiarezza.

Il segretario provinciale Filctem Domenico Ronca ricorda che “Nel pomeriggio dello stesso giorno in cui è avvenuta la riunione in Regione, FILCTEM-CGIL FEMCA-CISL E UILTEC-UIL hanno avuto un incontro, richiesto da Solvay, nella quale la stessa ci ha comunicato che, per quanto riguarda il sito produttivo è in fase avanzata di trattativa con un soggetto economico che non è Filippi, e che, su nostra pressione, si è manifestata disponibile a trattare la cessione delle aree esterne, sia quelle utilizzabili nell’immediato, che quelle da bonificare, cosiddette 2a e 2b”.

A questo punto il sindacato afferma che su queste opportunità “si debba prontamente intervenire per far maturare la migliore soluzione possibile, sia dal punto di vista occupazionale, che da quello delle prospettive strategiche di sviluppo delle produzioni”. Altri temi su cui si sollecita un confronto con i sindacati sono gli interventi urgenti e improcrastinabili sul terreno della bonifica delle aree, le risorse pubbliche disponibili, l’impegno dei soggetti privati (Solvay, Edison ecc), le responsabilità, la messa in sicurezza delle aree per la prosecuzione delle attività produttive, comprese le aree a monte, rispetto alle quali, pare, si sia manifestato l’interesse di uno dei soggetti in campo.

“Riteniamo” -osserva Ronca- “che se il Presidente D’Alfonso, afferma che ci sono le condizioni per comporre le due proposte non lo faccia per fare demagogia, ma abbia elementi di concretezza che lo portano a dire ciò. Parliamone Presidente. Crediamo che sia il tempo di cominciare una operazione di trasparenza e di verità che dia il giusto ruolo ai lavoratori ed alle loro organizzazioni rappresentative”.