“Chiedeva cibi gratis durante il servizio”, carabiniere rinviato a giudizio dal gup di Pescara. Con lui sarà processato anche il titolare di un ristorante di Montesilvano.
Rinviato a giudizio, dal gup del tribunale di Pescara Elio Bongrazio, un appuntato dei carabinieri accusato di induzione indebita a dare o promettere utilità, per essersi presentato in più occasioni presso due esercizi commerciali di Montesilvano, durante l’orario di servizio e indossando l’uniforme, facendosi consegnare gratuitamente alimenti e bevande con la minaccia di ripercussioni sotto forma di controlli. L’uomo è accusato anche di peculato poiché avrebbe agito durante l’orario di lavoro, spostandosi con il mezzo di servizio per andare a prelevare le vettovaglie e poi scaricarle nella propria abitazione. Insieme a lui è finito a processo anche il titolare di un ristorante, poiché la legge punisce anche il privato che “dà o promette danaro o altra utilità”, mentre la posizione del titolare di un ristorante, anche lui soggetto alle richieste del carabiniere, è stata stralciata e definita con 9 mesi di messa alla prova. La prima udienza si terrà davanti al tribunale collegiale di Pescara il 21 aprile prossimo.