Dal 5 all’8 maggio si terrà a Chieti il 65° congresso nazionale della Fuci, la federazione universitaria cattolica italiana: circa 200 studenti universitari, provenienti da tutta Italia si incontreranno per riflettere e analizzare il rapporto tra giovani-formazione-lavoro nel contesto sociale ed ecclesiale italiano e internazionale.
Le giornate del congresso consentiranno agli universitari della FUCI di costruire un’immagine critica e approfondita dell’università italiana di oggi.
Si comincia giovedì 5 maggio alle 16 presso l’auditorium dell’università degli studi di Chieti G. d’Annunzio con l’introduzione di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della CEI, a cui farà seguito la relazione di Roberto Napoletano, giornalista e scrittore, direttore de “Il Sole 24 Ore”.
Per la mattinata di venerdì sono invece previsti gli interventi di: Floriana Cesinaro, docente e formatrice; Patrik Vesan, ricercatore, esperto di politiche sociali e del lavoro dell’università della Valle d’Aosta e percorsi di Secondo Welfare e di Lorenzo Piovanello, direttore dell’ufficio Ubs Philantropy Advisor & Sustainable Investing. Nel pomeriggio i ragazzi elaboreranno in gruppi di lavoro una sintesi e una rielaborazione delle riflessioni portate avanti nel congresso che verranno poi divulgate attraverso delle tesi congressuali di domenica 8 maggio.
Lunedì 2 maggio il 65° congresso nazionale della Fuci sarà presentato in conferenza stampa, aperta alla cittadinanza, alle 11 presso la sala ovale della curia arcivescovile, in piazza Valignani a Chieti. Saranno presenti monsignor Bruno Forte, arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, i presidenti nazionali della Fuci e i presidenti del gruppo della Fuci locale di Chieti.