A Chieti una ventina di mamme agguerrite hanno deciso di ricorrere al Tar contro il rincaro delle mense scolastiche, sancito dalla delibera di giunta del 3 maggio 2016.
A prendersi carico del ricorso è l’avvocato Francesco Paolo Febbo. Sono quattro i motivi su cui si fonda la richiesta di annullamento della delibera di giunta: si obietta l’uso dell’indicatore Isee che dovrebbe essere utilizzato per prestazioni sociali; la delibera che ha sancito il rincaro non era di competenza della giunta, ma del consiglio; la stessa delibera doveva essere approvata entro il 30 aprile, termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione, ma è datata 3 maggio; infine si contesta l’applicazione della tariffa massima ai non residenti.