Chieti, il “giallo” della Casa dello Studente. E’ rimpallo di responsabilità tra laCampus X Srl, che gestisce la struttura, e il Comune. A rischio alloggio ci sono più di 16o studenti.

Gli universitari, e sono più di 160, sono fortemente preoccupati. Dalla Campus X Srl hanno ricevuto una raccomandata con la quale vengono invitati a lasciare le camere, a ritirare la propria roba e a passare alla cassa per recuperare la cauzione. Un fulmine a ciel sereno per chi frequenta la d’Annunzio a Chieti e che si è trovato in questa situazione in pieno agosto. Gli studenti sono quelli che abitano nella palazzina del Villaggio Mediterraneo, allo Scalo. Ne abbiamo incontrato alcuni che ci hanno manifestato tutto il loro disorientamento. Secondo la Campus X la colpa è del Comune di Chieti che avrebbe disposto la cessazione dell’attività di studentato e foresteria. Completamente diversa la versione, confortata dalle carte, che arriva da Palazzo d’Achille. L’ente pubblico non ha mai disposto nessuna cessazione di attività ma ha semplicemente diffidato la stessa ad esercitare attività di albergo o di appartamenti per le ferie, visto che non c’erano i requisiti di legge. Della vicenda è stata interessata anche la Regione dato che, tra l’altro, in base ad una legge regionale, l’attività di studentato può essere esercitata solo da Onlus e non da privati. Disorientati gli studenti e sconcertato il gestore di un bar che si trova all’interno della palazzina e che non sa se potrà riaprire. Lunedì se ne saprà di più perché, dopo la pausa ferragostana, il Campus tornerà ad essere affollato di universitari. Potranno restare o dovranno cercarsi un altro alloggio in attesa che il “giallo” venga chiarito?