Proprio l’8 marzo la Polizia a Chieti arresta un ex imprenditore edile della città accusato di reiterate violenze in famiglia.
Nella Giornata Internazionale dei Diritti della Donna gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Chieti hanno eseguito l’Ordine di Esecuzione per la Carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Chieti a carico di un uomo di 54 anni, di Chieti, pregiudicato, ex imprenditore edile, condannato in via definitiva alla pena di anni 10 e 6 mesi di reclusione in quanto ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi, violenza sessuale continuata aggravata, reati persecutori e calunnia.
I fatti per i quali è intervenuta la condanna si erano verificati nel corso degli anni 2013 e 2014 allorquando la ex moglie dell’uomo, a causa di gravi problemi di salute di una delle tre figlie ed avendo necessità di aiuto per la gestione della stessa malattia, era stata costretta a tornare a vivere nella casa coniugale, portando con sé le ragazze.
Dopo un breve periodo apparentemente tranquillo, l’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini, aveva iniziato a porre in essere comportamenti aggressivi nei confronti della ex moglie e delle figlie, di cui una di appena 11 anni, con continui episodi di maltrattamento. Peraltro, nei confronti della ex moglie, per tutto il periodo della convivenza si sarebbe reso responsabile di plurimi episodi di violenza sessuale, atti ai quali la donna sarebbe stata costretta con la violenza delle percosse.
L’uomo è stato prelevato dagli Agenti della Seconda Sezione Reati Contro la Persona in pregiudizio di Minori e Reati Sessuali, esperti nel campo del contrasto dei c.d. reati “di genere”, dalla sua abitazione ove momentaneamente si trovava in detenzione domiciliare per motivi di salute.
Dopo le formalità di rito è stato condotto presso la Casa Circondariale di Vasto per l’espiazione della pena.