Un 37enne di Chieti è stato arrestato dalla polizia di Jesolo per aver picchiato la compagna incinta di quattro mesi.
L’allarme è stato lanciato dalla donna, 35enne, che ha chiamato gli agenti, intervenuti tempestivamente, dopo aver intuito il dramma che si stava consumando dall’altro capo del telefono: la giovane, incinta del 37enne e al quarto mese di gravidanza, aveva infatti contattato il 113, senza però riuscire a chiedere esplicitamente aiuto. Dal canto loro gli agenti, accortisi della concitazione e di quanto stava accadendo nell’abitazione da cui era partita la chiamata, si sono recati sul posto. Il 37enne si è però rifiutato di aprire ai poliziotti, che sono comunque giunti sul pianerottolo dell’abitazione; alla richiesta degli agenti di parlare con la donna, l’uomo è andato su tutte le furie e ha iniziato a colpire i poliziotti che però alla fine hanno avuto la meglio.
Il 37enne è stato messo ai domiciliari presso l’abitazione della madre a Chieti, col divieto di avvicinarsi e di comunicare con la compagna jesolana, che nel frattempo ha trovato ospitalità presso un centro di accoglienza.
La donna, colpita al volto dal compagno, ha riportato una prognosi di dieci giorni. Alla polizia ha raccontato di essere stata aggredita senza alcun motivo dal 37enne, di ritorno da una passeggiata con i cani.
Per il giovane teatino il processo è stato fissato al 14 giugno.