Chieti, “salta” il Buskers Festival. Le casse comunali sono vuote e così, proprio in extremis, viene annullata la 10° edizione della classica manifestazione ferragostana che ha sempre richiamato in città decine di migliaia di persone provenienti anche da fuori regione.
In tempi di crisi la città capoluogo “brucia” un indotto di 700 mila euro (stime della locale Camera di Commercio) nei tre giorni del festival. In pochi anni Chieti si era ritagliata importanti ribalte a livello nazionale grazie a questa vetrina nata sulla falsariga del più famoso festival di Ferrara. La notizia dell’annullamento della manifestazione è stata data con tristezza e rabbia da Giovanni Di Paolo, ideatore nonché presidente dell’associazione “Chietinstrada”, e dal responsabile organizzativo Antonello Angiolillo.
“Sabato scorso siamo stati convocati dal neo assessore comunale Antonio Viola che ci ha comunicato che non erano più disponibili i 37.500 euro che ci erano stati promessi. Senza questa somma, che è l’equivalente della metà di quanto da noi ipotizzato di spendere, è impossibile fare il Festival” – ha spiegato un furioso Giovanni Di Paolo.
“Molti artisti erano già stati contattati, non contrattualizzati ma per me una stretta di mano vale più di una firma. Ora valuteremo cosa fare; proveremo a farli lavorare in altre manifestazioni in zona altrimenti se ci sarà da pagare delle penali…le onoreremo!” – ha aggiunto Antonello Angiolillo.
Per Chieti si tratta sicuramente di un duro colpo all’immagine della città che si lascia scappare una autentica vetrina rappresentata dal rinomato festival degli artisti di strada, provenienti come sempre da tutto il mondo, nella settimana clou dell’estate.
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