Colpo di scena nella corsa al Comune di Ortona: Coletti jr si candida sindaco contro il Pd di cui è vice segretario provinciale. D’Alessandro: “Si sono messi fuori da soli dopo aver consumato carriere e incarichi”.

La presentazione ufficiale del candidato sindaco da parte delle Associazioni Culturali Ortona Popolare e Ortona Territorio è fissata per sabato 8 aprile. Nei giorni scorsi, recita una nota, i circa 200 iscritti alle due associazioni hanno deciso all’unanimità di candidare il giovane ortonese Gianluca Coletti alla carica di Sindaco.

“Abbiamo scelto – dichiarano Francesca Licenziato, Presidente di Ortona Popolare, e Tommaso Vitale, Presidente di Ortona Territorio – di candidare un giovane ortonese preparato e competente sia nel campo amministrativo che in quello politico, nonché esperto delle vicende che riguardano Ortona, molto conosciuto e radicato sul territorio”.

Gianluca Coletti, figlio dell’ex senatore, consigliere regionale e presidente della Provincia Tommaso, è vice segretario provinciale del PD, partito che ha costruito la coalizione civica e del centrosinistra a Ortona attorno alla candidatura dell’ammiraglio Rinaldo Veri.

LA REAZIONE DEL COMMISSARIO DEL PD DI ORTONA CAMILLO D’ALESSANDRO

“Esprimo amarezza per la scelta della famiglia Coletti, ma non mi lascia sorpreso, visto che tra l’altro era già stata annunciata in occasione dell’assemblea alla sala Eden delle due fantomatiche associazioni Ortona Popolare ed Ortona territorio”. Lo afferma in una nota il commissario del Pd ortonese Camillo D’Alessandro, per il quale “Quando si fa parte di una comunità politica, con la quale, tra l’altro, si sono consumate carriere ed incarichi , bisognerebbe essere solo riconoscenti e dare una mano. Il punto è che il PD, ma soprattutto la Città di Ortona, non sono di proprietà né di un cognome, né di una famiglia. Sabato 8, alle 18:30, inaugureremo la sede in corso Matteotti (di fronte l’ufficio postale) e sarà quella l’occasione per spiegare i veri motivi per cui la famiglia Coletti ha deciso di rompere. Nessuno ha cacciato nessuno. Chiaramente con questa scelta si sono loro stessi collocati autonomamente fuori dal PD”.