L’ultimatum per l’approvazione del bilancio di previsione 2015 scade alle 23.59 di questa notte. Al Comune di Ortona riconvocazione alle 21 per evitare il commissario. Arriva anche l’ambulanza.

E’ il momento più delicato per il Sindaco Vincenzo D’Ottavio, che pure non si è fatto mancare i brividi negli ultimi turbolenti mesi del suo mandato. Anche ieri è saltata l’approvazione del bilancio, per la mancanza del numero necessario dei consiglieri, sul filo dell’ultimo voto. Riconvocazione per stasera, dalle 21. Le tensioni attraversano sia la maggioranza di centrosinistra, dopo le indiscrezioni sulla nuova giunta scelta da D’Ottavio, che ha ricucito con il PD ma ha generato nuovi “maldipancia” di singoli consiglieri delusi, sia le minoranze, dove c’è chi, per “senso di responsabilità” sarebbe anche disposto a scongiurare il commissariamento con qualche “assenza strategica”. Ma i numeri (gli indispensabili nove voti) li deve trovare soprattutto D’Ottavio, tornato in tandem con il capogruppo del PD Tommaso Coletti: anche ieri era assente il consigliere democratico Marco Uccelli, ad esempio.

Ieri il colpo di scena è giunto dall’UDC. L’unico consigliere dell’altro partito della coalizione, Carlo Ricci, ha accusato un malore in aula, ed è stato necessario l’intervento dell’ambulanza. Dovrà essere più che altro D’Ottavio (medico di professione, ndr) a guarire i malumori dei centristi, irritati per il trattamento di favore riservato all’IDV nel nuovo assetto di Giunta: un assessore (Simonetta Schiazza) e il presidente del Consiglio Comunale Ilario Cocciola. L’Udc confermerebbe, nella nuova Giunta l’assessore Domenico De Iure, mentre il Pd sarà rappresentato nell’esecutivo dai consiglieri Luigi Menicucci e Tommaso D’Anchini e dall’ “esterna” Francesca Licenziato. Un complesso puzzle (frutto dell’intesa tra le aree “colettiana” e “dalessandriana”) che potrebbe rilanciare l’azione di D’Ottavio, impantanata da oltre un anno, o che rischia di andare in frantumi… dopo mezzanotte.