Dopo il terremoto giudiziario che ha travolto l’amministrazione comunale di Tagliacozzo, tre indagati chiedono di parlare davanti al gip del Tribunale di Avezzano, Maria Proia.
Saranno sentiti nei prossimi giorni tre indagati nell’ambito dell’inchiesta che ha decapitato la giunta comunale di Tagliacozzo. L’ex assessore alla cultura Gabriele Venturini, già dimessosi, l’architetto Carlo Tellone e il capo ufficio tecnico del Comune Giampaolo Torrelli, tutti agli arresti domiciliari, dovrebbero comparire dinanzi al gip a partire da domani. Anche l’ormai ex sindaco, Maurizio Di Marco Testa, è ai domiciliari, dopo l’interrogatorio in carcere è tornato a casa col braccialetto elettronico al polso. Di Marco Testa, che si professa innocente, ha scritto al prefetto per rassegnare le proprie dimissioni. Nel tribunale di Avezzano intanto si lavora alacremente, dopo la fase di raccolta di tutti gli incartamenti necessari che correderanno la richiesta di scarcerazione degli arrestati al Tribunale del Riesame dell’Aquila. A coordinare l’inchiesta della Procura aquilana sono i magistrati Andrea Padalino e Roberto Savelli; nelle prossime ore si vedrà se dall’ascolto dei tre indagati arriveranno ulteriori elementi utili a completare il quadro investigativo. Oltre al sindaco Di Marco Testa, all’assessore Venturini e a Tellone e Torrelli, l’inchiesta vede indagate altre sette persone. Le accuse vanno da tentata concussione, a turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture e falsità ideologica.