La crisi del credito per le PMI e la ripresa lontana: Confartigianato Abruzzo vuole un confronto con la Regione ed è pronta a proclamare lo stato di agitazione.
L’appello è del presidente di Confartigianato Abruzzo Luca Di Tecco: “Dalla Regione vogliamo fatti concreti, anche rispetto al cronoprogramma elaborato lo scorso 3 gennaio insieme ai sindacati. Vogliamo tempi e risposte certe, altrimenti a breve proclameremo lo stato di agitazione della categoria, perché la misura è colma”.
Il presidente ha introdotto con questo monito il convegno “Una nuova era per il credito alle PMI” alla Camera di Commercio di Chieti. Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di confrontarsi sugli strumenti che consentono di migliorare l’accesso al credito: da un lato tramite i canali tradizionali, dall’altro le opportunità con canali innovativi. Chiesto anche un aggiornamento sulla riforma del Fondo di Garanzia che sta per essere varata dal Governo.
Il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, in un messaggio al convegno ha annunciato che entro la fine del mese riunirà i rappresentanti del settore per decidere insieme la programmazione futura. Il nodo principale, come ribadito più volte a gran voce dagli artigiani, è la necessità di finanziare i consorzi fidi. Più in generale, Confartigianato chiede misure concrete a sostegno del settore. Le risposte ricevute dalla Regione, però, secondo l’associazione “non sono sufficienti”.