Condannato per maltrattamenti un rumeno di 55 anni. Ha tenuto per anni la convivente a Corfinio segregata in albergo. Botte e minacce, poi la fuga
La stanza di un albergo di Corfinio dove la coppia è stata trasferita dopo il sisma del 6 aprile 2009 era diventata una prigione per la donna: non poteva uscire ed avere alcun contatto con l’esterno. Il convivente le aveva sequestrato anche il cellulare. Una reclusione alla quale si sono aggiunte minacce, sevizie psicologiche e anche botte da orbi. Nel maggio del 2010 la donna è riuscita a sfuggire e a rifugiarsi in un luogo segreto per risalire al quale il convivente-aguzzino aveva minacciato anche il figlio di lei. A porre fine alla vicenda sono stati i carabinieri che hanno indagato e processato l’uomo, Leontin Solomon di 55 anni per maltrattamenti e violenza privata. Ieri la sentenza del giudice del Tribunale di Sulmona Marco Billi, che lo ha condannato a 2 anni e 3 mesi di reclusione.