Coronavirus: a Guardiagrele tamponi al personale ospedaliero in ritardo, Ordinanza del Sindaco: “Regione a ASL devono consegnare i risultati in tempi brevi, massimo 24 ore. Situazione intollerabile ed estremamente pericolosa”.
“Apprese le notizie dei tamponi effettuati sul personale del presidio ospedaliero di Guardiagrele e dei due casi positivi acclarati, relativi ad operatori in servizio non residenti né domiciliati a Guardiagrele, ho riunito prontamente il Centro Operativo Comunale di protezione civile – fa sapere il Sindaco Simone Dal Pozzo – Ieri inoltre ho inviato una nota alla Regione, alla ASL e per conoscenza al Prefetto chiedendo provvedimenti immediati: consegna dei risultati dei tamponi, misure di sanificazione, tampone a tutti gli operatori e a tutti i pazienti.
A nostro avviso è già passato troppo tempo – aggiunge Dal Pozzo – Siamo al quinto giorno e la cosa è allarmante perché non vengono presi provvedimenti precauzionali sul personale eventualmente positivo al Covid-19 per un periodo troppo lungo.
Sono operatori fortemente esposti in una struttura pubblica, con molti contatti ogni giorno. Si potrebbe perdere facilmente il controllo della situazione.
Dobbiamo agire secondo principi di prevenzione e precauzione, ma questa finestra d’attesa così ampia rappresenta un fatto grave che chiede soluzioni immediate, come potrebbero essere l’attivazione di altri laboratori o il convenzionamento con aziende sanitarie di altre regioni.
Ad oggi, non avendo avuto alcuna risposta formale né rassicurazione – sottolinea il Sindaco – ma solo una breve interlocuzione telefonica non chiarificatrice con gli organi responsabili in Regione, ho dunque riunito nuovamente IL COC e abbiamo deciso di ordinare a Regione e ASL di comunicare gli esiti dei tamponi entro e non oltre le 24 ore.
Si tratta di una misura forte, ma, senza alcuna polemica, dico che non posso tollerare silenzi e ritardi.
Non voglio che l’Ospedale di Guardiagrele incappi nella siutazione di quello di Ortona e mi auguro di ottenere quanto richiesto nei tempi dati. Invito già da ora Regione e ASL ad adottare le misure eventualmente necessarie – conclude Dal Pozzo – Nessun allarmismo, dico ai miei concittadini, ma doverosa e necessaria trasparenza verso la mia comunità!”.
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