Coronavirus: a Pescara i locali della “movida” non riaprono

Coronavirus: a Pescara la “movida” per ora non riparte. Polemica degli esercenti dei locali contro gli orari ipotizzati dal Comune.

I locali serali di Pescara decidono di non riaprire per protesta. Gli esercenti di piazza Muzii, via Cesare Battisti e corso Manthonè, le aree del divertimento pescarese, si dicono pronti a “questo costosissimo sforzo per poter tornare a operare in libertà e senza restrizioni”. All’origine della decisione ci sono in particolare gli orari ipotizzati dal Comune, con la chiusura prevista a mezzanotte durante la settimana e all’una nei weekend, e la mancata ufficializzazione delle regole a cui attenersi, in particolare per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico. “In questo momento di così grande difficoltà – dicono gli esercenti – siamo pronti a un ulteriore e durissimo sforzo per tutelare un bene superiore e irrinunciabile: la salute. Abbiamo quindi deciso di mantenere i nostri esercizi chiusi alla somministrazione al pubblico. Vogliamo tornare a operare in sicurezza, vogliamo continuare a creare ricchezza per la nostra città, vogliamo continuare a far brillare Pescara. Lo faremo e per questo siamo pronti a questo costosissimo sforzo per poter tornare a operare in libertà e senza restrizioni”. (foto di repertorio)

 

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.