Il Sindaco di Lanciano Mario Pupillo ha disposto la chiusura dei parchi gioco e delle aree verdi fino al 3 aprile, e comunque fino al termine dell’emergenza sanitaria da coronavirus.
Sono quindi chiusi dalla tarda serata di ieri il parco giochi Orso Bernardo nei pressi di Villa delle Rose, il parco giochi in via Caduti di Nassirya, il parco della Vita in viale Cappuccini nei pressi dello stadio comunale e la villa comunale del quartiere Santa Rita,. L’ordinanza è stata emessa nell’ambito degli interventi volti a contenere e limitare il più possibile la diffusione del covid-19 e per ribadire la necessità per i cittadini di stare a casa il più possibile, limitando gli spostamenti per le sole tre ragioni previste dai Dpcm 8 e 9 marzo, ovvero per motivi di lavoro, salute e di stretta necessità con autocertificazione. Inoltre, la società Ecolan ha provveduto questa mattina ad una pulizia straordinaria e accurata delle strade principali del centro, che nei prossimi giorni riguarderà anche gli altri quartieri e contrade del Comune. È un servizio che Ecolan svolge regolarmente durante l’anno, rientrando nei compiti previsti del servizio di igiene urbana, e che prevede l’utilizzo di spazzatrici con acqua e ipoclorito di sodio, più comunemente noto come varechina.
“Il provvedimento di chiusura dei parchi e aree verdi, come in tante altre città, si è reso necessario per aumentare l’attenzione e di conseguenza l’osservanza degli obblighi derivanti dalla missione comune #iorestoacasa da parte di tutta la cittadinanza: ci sono ancora alcuni incoscienti che continuano a non comprendere il senso di queste misure, volte a tutelare la propria e altrui salute. Ieri in tarda serata una pattuglia della Polizia Municipale, che in questi giorni sta profondendo uno sforzo eccezionale per vigilare sul rispetto delle misure nell’intero Comune di Lanciano, ha interrotto una partitella nel campetto del quartiere San Giuseppe alla quale partecipavano una decina di minori incuranti dei divieti. Questa mattina gli agenti stanno controllando i mezzi in circolazione nel territorio comunale per la verifica delle autocertificazioni e il rispetto delle misure assunte. Ricordo che la violazione degli obblighi previsti dai Dpcm sono perseguibili ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, con la pena dell’arresto fino a 3 mesi o ammenda di 206 euro, salvo che il fatto non costituisca più grave reato. Ringrazio la stragrande maggioranza dei cittadini che sta osservando scrupolosamente le misure, dalle famiglie ai commercianti, dagli anziani ai lavoratori che in questi giorni stanno continuando ad assicurare alla comunità il proprio servizio”, commenta il Sindaco Mario Pupillo.