Coronavirus Abruzzo: arrivata all’ospedale Santo Spirito di Pescara la macchina per l’analisi di 2400 tamponi al giorno per la diagnostica del Covid 19.
L’arrivo della strumentazione in dotazione al laboratorio della Asl di Pescara, centro di riferimento regionale per l’emergenza coronavirus, era atteso da giorni. Il nuovo macchinario consentirà di analizzare fino a 2.400 test al giorno, velocizzando fortemente i tempi di attesa per i risultati della diagnostica del Covid 19.
Per supportare l’attività di analisi del laboratorio della Asl di Pescara, che fa capo all’Unità operativa complessa di microbiologia e virologia diretta da Paolo Fazii, anche il laboratorio dell’Università di Chieti e l’Istituto Zooprofilattico di Teramo erano stati abilitati all’analisi dei tamponi, subito dopo la fase iniziale dell’emergenza sanitaria. Ora con il nuovo macchinario sarà possibile decongestionare le lunghe attese relative alla diagnostica del Covid 19.
“Questa strumentazione è molto importante perché ha una produttività molto elevata, essendo in grado nelle 24 ore di eseguire fino a 2400 test”, ha dichiarato Paolo Fazii, responsabile dell’Unità operativa complessa di microbiologia e virologia. “Attualmente a Pescara arriviamo a eseguire fino a 500 test, utili per la gestione dell’emergenza. Con questo nuovo macchinario invece riusciremo a eseguire un numero elevato di analisi, che saranno fondamentali per la fase 2, in cui sarà essenziale la ricerca dei portatori sani o Covid positivi sul territorio per spegnere eventuali focolai infettivi sul nascere. Solo in questa maniera si riuscirà a controllare l’infezione nella fase 2 e in caso di nuova ondata.
I miei collaboratori sono già all’opera per capire il funzionamento di questa nuova strumentazione. Il nostro laboratorio sarà operativo tra una decina di giorni, tra l’8 e l’11 maggio: un tempo che ci consentirà di settare e collaudare la macchina che consta di otto robot.
In questi giorni stiamo arrivando nella fase di discesa dell’epidemia. Abbiamo finalmente superato l’onda gigantesca che ci ha travolti tra la fine di marzo e l’inizio di aprile e che poteva farci affondare. Fortunatamente l’Abruzzo ha retto e adesso possiamo dire di essere nella fase calante, che probabilmente durerà fino alla fine di maggio, sperando che con la ripresa che ci sarà a breve non si ricreeranno delle situazioni di contagio. Sono comunque fiducioso nell’atteggiamento che i singoli cittadini dovranno avere. ”“Il sistema è composto principalmente da 8 robot, che servono a manipolare i vari reagenti a partire dai tamponi”, ha dichiarato l’ingegnere informatico Paolo Evaristo Mancini. “Per fare questo occorre ovviamente procedere dapprima all’installazione e poi alla calibrazione dei robot sulla base del software, che permetterà di definire, in accordo con i biologi, le quantità di reagenti da utilizzare e i vari elementi che consentiranno di arrivare dal tampone all’analisi finale. Si tratta di un sistema particolarmente innovativo che permette efficienza e rapidità”.