Coronavirus Abruzzo: il deputato di Italia Viva Camillo D’Alessandro ritiene scandaloso che non siano stati fatti tamponi a tutti i medici e al personale sanitario.
“Sono passati troppi giorni, non voglio fare polemica, ma denunciare con fermezza, che è scandaloso che, ad oggi, medici e personale sanitario, ospedalieri, medici di base e pediatri che sono il front office con il virus siano lasciati soli, non solo senza mascherine, ma senza che abbiano di diritto, per loro e per la sicurezza delle loro famiglie, per la sicurezza del loro lavoro, di effettuare il tampone per certificare le proprie condizioni, senza aspettare sintomi che, una volta manifestatatisi, sarebbe troppo tardi”.
Lo afferma il deputato di Italia Viva Camillo D’Alessandro, che aggiunge:
“Non possiamo ringraziarli ogni giorno e poi lasciarli solo senza concedere loro neanche il diritto ad eseguire con urgenza il tampone”
“Quale è la differenza tra Marsilio , che giustamente ha avuto diritto al tampone, per un solo contatto certificato avuto con un positivo (Il presidente della regione e segretario nazionale del PD Zingaretti), mentre a chi ha contatti, ogni giorno, con positivi e con centinaia di persone potenzialmente positive non viene riconosciuto lo stesso diritto ?”
” Se la Regione vuole si può fare, dando immediato indirizzo alle Asl, che già avrebbero potuto agire in tutela del personale sanitario, ma non l’hanno fatto. Se le Asl non lo faranno, anche in modo programmato, mi vedrò costretto a portare la questione ad ogni livello. Non mappare il personale sanitario potrebbe avere conseguenze negative da ogni punto di vista. Se vogliamo ringraziare i nostri eroi quotidiani, il personale sanitario, non facciamolo a chiacchiere, almeno garantiamo il minimo supporto per farli operare in condizione di sicurezza per loro e per le loro famiglie”.