Coronavirus Abruzzo, qui tutti gli aggiornamenti di venerdì 15 maggio. Maxi-Ordinanza di Marsilio: in Abruzzo regole più “soft” per le riaperture da lunedì 18.
+++NOTIZIA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO++++
Ore 21.20 – Coronavirus, in Abruzzo riparte anche la nautica da diporto
Ore 20.2o – Tamponi ai poliziotti, la Questura di Pescara e il Siulp prendono le distanze dal FSP
Ore 18.30 – Sopralluogo di Sospiri e Verì all’ospedale di Popoli
Ore 15.30 – Coronavirus: il bollettino odierno parla di 12 casi su 1254 tamponi
Ore 14.00 – Vertice in Prefettura Pescara sulle incognite per il futuro economico e sociale
Ore 13.30 – Coronavirus : lunedì riapre l’Archivio di Stato Pescara
Ore 11.45 – Coronavirus L’Aquila: movida in centro, arrivano i Carabinieri
Ore 11.40 – Coronavirus L’Aquila: Comune annuncia misure per turismo e commercio
Ore 9.27 – Fase 2: da lunedì riaprono le scuole guida
Ore 9.15 – Coronavirus Abruzzo: Pd, “Regione accolga le proposte delle parti sociali”
Ore 8.30 – Coronavirus Abruzzo: PMF, Parruti ” Attenzione, molti gli asintomatici in giro”
IL BOLLETTINO NAZIONALE DI OGGI: CRESCONO I GUARITI, MA ANCORA TROPPI DECESSI
Tanti guariti, sempre troppi morti: 242. I dati dell’epidemia da coronavirus in Italia, non mostrano cambiamenti di sorta. Se il numero di vittime è purtroppo stabile, e anzi in leggera crescita, la flessione dei malati attualmente positivi e dei ricoverati continua. Ma continuano ad esserci circa mille contagiati in più al giorno, anche se il dato in rapporto ai tamponi, resta al minimo da inizio terapia.
Dei 789 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 299 nuovi positivi (il 37,8% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l’incremento di casi è di 137 casi in Piemonte, 54 in Emilia Romagna, di 44 in Veneto, di 24 in Toscana, di 65 in Liguria e di 73 nel Lazio.
I dati del nuovo bollettino della Protezione Civile riportano un calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano oggi 808 persone, 47 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 10792 persone, 661 meno di ieri. In isolamento domiciliare 60470 persone (-3662 rispetto a ieri).
Nelle ultime ventiquattr’ore sono morte 242 persone (ieri le vittime erano state 262), arrivando a un totale di decessi 31610.
I guariti raggiungono quota 120.205, per un aumento in 24 ore di 4917 unità (ieri erano state dichiarate guarite 2747 persone). Il calo dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 4370 unità (ieri erano stati 2017) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 983 (esattamente tanti quanto ieri). Oggi sono stati fatti 68176 tamponi (ieri 71876). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 69,4 tamponi fatti, il 1,4%. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 1,6%.
Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 223.885.
LE NEWS ANSA DALL’ITALIA E DALL’ESTERO
Sarà un decreto e non più un Dpcm a regolare il nuovo allentamento del lockdown che avrà inizio il 18 maggio. Per sapere le nuove regole generali della Fase 2 bisognerà però aspettare il fine settimana. Al momento infatti la tabella di marcia prevede un nuovo vertice tra il governo e le Regioni, con il varo del decreto che slitterà a sabato, se non a domenica. Le riaperture nelle singole Regioni dipenderanno dai dati epidemiologici locali, che stanno stabilendo le ripartenze in base alle linee guida dell’Inail approvate dal comitato tecnico scientifico e inviate oggi dal governo ai territori. Ora l’esecutivo aspetta proprio i dati sull’andamento del contagio che devono arrivare dalle Regioni: probabile siano forniti in giornata, durante il confronto tra i governatori e i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza.
Sarà comunque emanato un decreto, come annunciato dal premier Conte, che quindi -a differenza dei consueti Dpcm finiti nel mirino delle opposizioni- dovrà passare per un Consiglio dei ministri e poi dal Parlamento. Sarà prevista la fine dell’autocertificazione per gli spostamenti all’interno della stessa Regione. Poi sarà possibile riaprire negozi, bar e ristoranti, parrucchieri e centri estetici, che in un primo momento sarebbero dovuti restare chiusi fino al primo giugno. Sì, quindi, a cene e caffè con gli amici all’interno delle proprie abitazioni come nei locali, pur sempre con le dovute cautele e rispettando le misure di sicurezza. Bisognerà, invece, con ogni probabilità, attendere il 25 per tornare in palestra. Ma tutto dipenderà dai dati epidemiologici che racconteranno come sono andati i primi giorni di Fase 2.