Coronavirus Abruzzo, gli aggiornamenti di giovedì 7 maggio: continuano a ridursi i numeri di pazienti in ospedale e aumentano i guariti. Positivi solo a Pescara. Non si trovano facilmente le mascherine a 0.50 euro.
+++NOTIZIA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO+++
Ore 20.15 – Coronavirus Abruzzo, Febbo: gazebo per tamponi davanti grandi fabbriche
Ore 18.13 – Coronavirus Abruzzo: cassa in deroga, inviate 8830 istanze all’Inps
Ore 18.07 – Coronavirus Avezzano: ospedale riparte tra polemiche e incertezze
Ore 16.37 – Covid e dipendenze, sondaggio della Asl di Teramo
Ore 15.23 – Coronavirus Abruzzo, bollettino del 7 maggio: 25 nuovi casi e 7 decessi
Ore 15.02 – Turismo: petizione per annullare i voucher selvaggi che rimborsano i voli cancellati
Ore 14.37 – Giulianova: D’Annuntiis, “Ospedale centrale nella gestione dell’emergenza”
Ore 13.40 – Coronavirus Abruzzo: la Regione avvia il project work
Ore 13.32 – Fase 2: la Fidas Teramo invita donare il sangue
Ore 13.30 – Coronavirus Abruzzo: Val Fino, tamponi su operai per la ripresa
Ore 13.15 – Coronavirus Abruzzo: Cna “Bene le riaperture ma mancano i soldi”
Ore 13.00 – Coronavirus Abruzzo: Penne celebra San Massimo in ricordo delle vittime
Ore 12.45- Coronavirus Abruzzo: all’Aquila piano di protezione civile con Covid e terremoto
Ore 12.30 – Coronavirus Abruzzo: bonus libri L’Aquila, pervenute 119 domande
Ore 12.10 – Coronavirus Abruzzo: Verì “Test sierologici su 5.300 persone”
Ore 11.30 – Coronavirus Abruzzo: scuole, musp inadeguati per Covid
Ore 11. 15- Coronavirus Abruzzo: a Guardiagrele nuovo avvistamento della pantera
Ore 10.00 – Coronavirus. #Abruzzoacasatua: la montagna, conoscerla per rispettarla
Ore 9.50- Coronavirus Abruzzo: nuoto, l’appello della società Hurricane
Ore 9.30 – Coronavirus Abruzzo: discriminazioni di genere e body shaming sul web: diretta con Boldrini
Ore 8.30 – Coronavirus Abruzzo: l’azalea della ricerca dell’Airc è on line
Ore 7.50- Coronavirus Abruzzo: il decalogo su come smaltire i dpi
Ore 7.00 – Il sonno ai tempi del coronavirus, questa sera su Rete8 lo speciale di PMF
Ore 6.00 – A Pescara, mascherine da 50 cent introvabili. Lo denunciano i farmacisti
LE NEWS DALL’ITALIA E DAL MONDO (ANSA)
Coronavirus Italia, il bollettino del 7 maggio
Sono 89.624 i malati di coronavirus in Italia, in calo rispetto a ieri di 1.904. Nella giornata di ieri la diminuzione era stata di 6.939. Il dato è stato fornito dalla Protezione civile.
Sono salite a 29.958 le vittime per coronavirus in Italia, con un incremento di 274 in un giorno. Ieri l’aumento era stato di 369.
Sono 96.276 i guariti dal coronavirus in Italia, con un incremento di 3.031 rispetto a ieri. Mercoledì i pazienti dimessi e guariti erano oltre ottomila.
I contagiati totali dal coronavirus in Italia, vale a dire gli attualmente positivi, le vittime e i guariti, sono 215.858 con un incremento rispetto a ieri di 1.401. Ieri l’aumento era stato di 1.444.
Continua il calo dei ricoverati in terapia intensiva per coronavirus: sono 1.311 i pazienti ad oggi nei reparti, 22 in meno rispetto a ieri. In Lombardia sono 480, lo stesso numero di ieri. Le persone ricoverate con sintomi sono invece 15.174, con un decremento di 595 rispetto a ieri. Infine, sono 73.139 le persone in isolamento domiciliare, 1.285 in meno rispetto a ieri.
Nel dettaglio – secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile -, i dati attualmente positivi sono 32.015 in Lombardia (+262), 14.469 in Piemonte (-389), 8.011 in Emilia-Romagna (-380), 6.534 in Veneto (-255), 4.716 in Toscana (-372), 3.248 in Liguria (-58), 4.348 nel Lazio (-85), 3.247 nelle Marche (+11), 2.139 in Campania (-201), 910 nella Provincia autonoma di Trento (-72), 2.800 in Puglia (-103), 2.127 in Sicilia (-74), 927 in Friuli Venezia Giulia (-35), 1.770 in Abruzzo (-21), 551 nella Provincia autonoma di Bolzano (-28), 141 in Umbria (-30), 583 in Sardegna (-40), 130 in Valle d’Aosta (+3), 633 in Calabria (-11), 155 in Basilicata (-17), 170 in Molise (-9). Quanto alle vittime, sono in Lombardia 14.745 (+134), Piemonte 3.282 (+35), Emilia Romagna 3.766 (+29), Veneto 1.589 (+21), Toscana 915 (+16), Liguria 1.254 (+11), Lazio 543 (+5), Marche 948 (+5), Campania 379 (+3), Provincia autonoma di Trento 438 (+1), Puglia 441 (+3), Sicilia 251 (+1), Friuli Venezia Giulia 308 (+2), Abruzzo 348 (+7), Provincia autonoma di Bolzano 286 (+0), Umbria 70 (+0), Sardegna 119 (+0), Valle d’Aosta 139 (+0), Calabria 89 (+0), Basilicata 26 (+1), Molise 22 (+0). I tamponi effettuati sono 2.381.288, con un incremento di 70.359 rispetto a ieri. Le persone sottoposte a tampone sono 1.563.557.
Fase 2: accordo tra governo e Cei, messe dal 18 maggio – È stato firmato questa mattina, a Palazzo Chigi, il Protocollo che permetterà la ripresa delle celebrazioni con il popolo. Il Protocollo – firmato dal Presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese – entrerà in vigore da lunedì 18 maggio 2020.
Coronavirus:Oms, allarme salute mentale,cresce disagio. Rafforzare servizi, aiuterà anche a contenere il contagio – L’emergenza Covid sta provocando la crescita di segnalazioni di ansia e paura, disturbi del sonno e depressione anche gravi. Lo spiega in un editoriale che sarà pubblicato su World Psichiatry, il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. Per Ghebreyesus “i sistemi di salute mentale in tutti i paesi vanno rafforzati per far fronte all’impatto”. “Qualsiasi successo nell’affrontare ansia e angoscia delle persone renderà più facile per loro avere volontà e capacità di seguire le linee guida delle autorità sanitarie” per contenere il contagio.
Turismo: Enit,su social Italia 187 mln interazioni empatiche – Dal 18 marzo al 30 aprile un totale di 617,4 mila mention della Penisola – di cui 32,6 mila comparse sul web e 584,8 mila dai social – che hanno prodotto 186,4 milioni di interazioni, una campagna promozionale spontanee da 331 milioni di euro. L’Italia turistica, anche se alle prese con la peggiore crisi della sua storia a causa degli effetti delle restrizioni a causa del coronavirus, continua sui social a ricevere manifestazioni di “affetto” e di sostegno come segnala l’Enit nel suo bollettino settimanale. Nel corso delle ultime due settimane è cresciuta progressivamente l’incidenza percentuale delle citazioni che contengono riferimenti al tema “turismo”. Le reazioni dell’ultima settimana mostra 20.800 reazioni di gradimento, 3.700 di empatica tristezza, 1.400 di affetto e 1.300 di stupore.
Regolarizzazione, verso accordo su permessi di 3 mesi. Per lavoratori con contratto scaduto. Ora serve ok politico – Una proroga di tre mesi del permesso di soggiorno per i braccianti cui è scaduto il contratto come lavoratori stagionali. Questo al momento – si apprende – il punto di caduta delle lunghe trattative sulla regolarizzazione che hanno impegnato anche oggi i ministri di Politiche agricole, Interno, Lavoro e Sud. La misura riguarderà il settore agricolo ed anche il lavoro domestico. Gli uffici legislativi dei ministeri stanno limando un testo. Toccherà poi ai capi delegazione nel Governo valutare se inserirlo nel decreto maggio che andrà nel cdm di domani
Coronavirus: Iss-Ispra,studio epidemiologico su inquinamento. Per valutare possibile legame smog e effetti sanitari epidemia – Parte uno studio epidemiologico a livello nazionale per valutare se e in che misura i livelli di inquinamento atmosferico siano associati agli effetti sanitari dell’epidemia. Per cercare di offrire una risposta sul possibile legame tra inquinamento dell’aria e coronavirus, sono al lavoro l’Istituto superiore di sanità (Iss) e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) con il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa). In questo contesto – viene spiegato – si prova a studiare le possibili connessioni tra esposizione” a polveri sottili e epidemia di Covid-19; segue l’altra iniziativa ‘Pulvirus’, promossa da Enea, Iss e Ispra, dedicata all’analisi delle conseguenze del lockdown sull’inquinamento atmosferico e sui gas serra, e le interazioni tra polveri sottili e virus
Dl Covid: ok a raccolta di more e lumache in lockdown – Durante il lockdown sarà possibile uscire di casa per “le attività di raccolta a mano di prodotti agricoli e selvatici non legnosi”. E’ una delle deroghe ai divieti introdotto al decreto Covid da un emendamento di Fdi (primo firmatario Monica Ciaburro) approvato all’unanimità dalla Camera. Queste raccolta di more o lumache dovrà avvenire nel solo Comune di dimora e rispettando “la normativa vigente”.
Bonafede, in cantiere decreto per rivalutare scarcerazioni – E’ “in cantiere” il progetto di un decreto legge “che permetterà al magistrato di sorveglianza la rivalutazione delle misure già concesse al mutare del quadro sanitario di riferimento nella fase 2 dell’emergenza Coronavirus”. Lo ha ribadito durante il question time al Senato il ministro della giustizia Alfonso Bonafede, che ieri aveva anticipato il provvedimento al question time svoltosi alla Camera, aggiungendo che si tratta di una “ulteriore conferma della costante attenzione del governo e del Ministero della giustizia al contrasto del fenomeno mafioso in ogni sua forma”. Bonafede ha anche ringraziato tutti gli operatori che lavorano nelle carceri, a partire dalle polizia penitenziaria.
Verso accordo forniture 10 mln mascherine a farmacie. Intesa Arcuri-Federfarma-Adf per quelle a 50 centesimi – Un accordo per la distribuzione di altri 10 milioni di mascherine alle farmacie, che saranno vendute al pubblico a 50 centesimi più iva. È l’intesa che, a quanto si apprende, sarà siglata nelle prossime ore tra il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, Federfarma e l’Associazione Distributori di Farmaci (Adf). Secondo l’accordo, i farmacisti pagherebbero a 38-40 centesimi le mascherine all’ingrosso, con un guadagno di circa 10 centesimi alla vendita per ognuna, raddoppiato rispetto ai mesi precedenti all’emergenza.
Coronavirus, 260mila morti nel mondo. I contagi riportati sono più di 3milioni e 700mila – Sono oltre 260mila i decessi legati al coronavirus registrati in tutto il mondo, secondo i dati aggiornati dell’università americana Johns Hopkins. I morti ufficialmente riportati al momento sono 263.068, di cui 72.812 negli Stati Uniti e 30.150 nel Regno Unito. I casi totali di contagio sono invece 3 milioni e 744.585, di cui un milione e 223.468 negli Usa
Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza il numero dei guariti dal coronavirus supera quello dei malati – 93.245 sono i dimessi e 91.528 gli attualmente positivi – e il governo accelera ancora sulle riaperture: “non c’è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo. Se c’è la possibilità di anticipare qualche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori”, sottolinea il premier Giuseppe Conte nell’incontro con Rete Imprese Italia ribadendo la posizione dell’esecutivo: se i dati lo consentiranno, si potrà anticipare la riapertura di bar, ristoranti e negozi che era prevista per inizio giugno. Ma le parole del premier non devono ingannare: fino al 18 maggio, nonostante le fughe in avanti delle Regioni – la Puglia ha già dato il via libera a tennis e golf, ad esempio – e le pressioni delle categorie produttive, molto probabilmente non cambierà nulla. Anche se il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha avvertito: “sulle riaperture non possiamo aspettare oltre. E’ opinione della maggior parte dei governatori (che domani si riuniranno in videoconferenza – ndr) che occorra stabilire dei piani di riapertura Regione per Regione. Al Governo chiederemo domani di modificare il Dpcm per consentire alle singole regioni di presentare dei piani di riapertura già dalla prossima settimana”. Gli esperti tuttavia sono stati molto chiari: servono almeno 15 giorni per valutare se l’allentamento delle misure deciso il 4 maggio avrà avuto effetti negativi sulla curva dei contagi. Ed inoltre, sia il Comitato tecnico scientifico sia la task force di Vittorio Colao – che dovrebbe presentare un nuovo report a Conte entro la fine della settimana – stanno ancora lavorando per definire nel dettaglio le ‘regole’ per questi settori considerati a rischio poiché prevedono un contatto fisico. “Stiamo lavorando su bar, ristoranti e parrucchieri – conferma il ministro delle Autonomie Francesco Boccia – ma bisogna aspettare le linee guida dell’Inail per consentire loro di operare in sicurezza. Dal 18 maggio molte attività potranno riaprire e le Regioni che decideranno di farlo senza il rispetto delle linee guida Inail se ne assumeranno la responsabilità”. E le indicazioni di Boccia, che non a caso parla di “differenziazioni territoriali” nelle riaperture, vanno lette tenendo sempre presente il bollettino giornaliero dei dati fornito dalla Protezione Civile.
Numeri che hanno un doppio volto. C’è quello positivo con il record di attualmente positivi in meno in un solo giorno – quasi settemila -, il calo costante dei ricoverati nelle terapie intensive (con il Molise che è la prima regione ad avere zero pazienti in questi reparti) e dei ricoverati con sintomi, il numero dei guariti, poco più di ottomila in 24 ore, ‘falsato’ però dal dato della Lombardia (5.881 in più) che ha fornito, dice la Protezione Civile, un “aggiornamento riferito anche ai giorni precedenti”. E c’è quello negativo, visto che l’incremento del numero delle vittime sale costantemente da 4 giorni: 174 domenica, 195 lunedì, 236 martedì e 369 mercoledì. Sale anche il numero totale dei contagiati: sono 1.444. Un dato strettamente legato a quel che accade in Lombardia, dove c’è oltre il 50% dei nuovi contagiati (764) e oltre il 60% dei 369 morti (sono 222). E’ evidente dunque che non si può correre troppo con l’allentamento delle misure ed è evidente che certe fughe in avanti vanno stoppate, come è accaduto a Ferrara dove il prefetto ha bloccato l’ordinanza del sindaco leghista Alan Fabbri secondo la quale da oggi avrebbero dovuto riaprire le attività di vendita al dettaglio. Nessuno stop invece, anche perché alcune delle misure erano già previste nel Dpcm del 4 maggio, all’ordinanza del presidente della Puglia Michele Emiliano che fino al 17 maggio dà il via libera a tutti gli sport “amatoriali e individuali” all’aria aperta: golf, atletica, corsa ciclismo, vela, pattinaggio, tennis, canoa, canottaggio, equitazione, surf, windsurf e kitesurf, automobilismo, motociclismo, go-kart, tiro con l’arco, tiro a segno e simili. Il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha invece aperto alla possibilità di andare nelle seconde case con rientro in giornata mentre all’opposto si sta muovendo il governatore del Piemonte Alberto Cirio, che ha deciso di ritardare la possibilità di usufruire del servizio di take away nei ristoranti previsto dal Dpcm: “ripartiamo, ma con maggiore prudenza, cautela e attenzione”.