Coronavirus Abruzzo, qui tutti gli aggiornamenti di lunedì 30 marzo. Da oggi iniziata la produzione in FATER di 250mila mascherine tutte destinate alla nostra regione. 52 casi più di ieri ma effettuati poco più di 200 tamponi. Dall’inizio dell’emergenza 102 i deceduti, 1.345 i pazienti positivi.
+++NOTIZIA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO+++
Ore 21.00- Coronavirus Abruzzo: il Comune di Teramo consegna i buoni spesa
Ore 20.50– Villamagna: tentano di rubare beni di prima necessità in un supermercato, denunciati
Ore 20.30– Coronavirus Abruzzo: fake news su presunto contagio, due persone denunciate
Ore 20.00- Coronavirus Abruzzo: Verì ” Si lavora per potenziare i servizi sul territorio”
Ore 19.00 – Anche a Teramo un minuto di silenzio, domani, per vittime
Ore 18.38 – Quaresimale: “Subito la zona rossa a Pineto”
Ore 18.15 – Il bollettino della Asl di Teramo
Ore 17.15 – A Castiglione Messer Raimondo e in altri comuni della Val Fino tamponi a tappeto
Ore 17.00 – In 2 giorni muoiono padre e figlio a Castiglione M. Raimondo
Ore 16.30 – Albani: “Contagi come nelle previsioni. Adottate comportamenti corretti”
Ore 16.13 – I casi a oggi in provincia dell’Aquila
Ore 16.03 – Il punto stampa del sindaco dell’Aquila Biondi
Ore 14.49 – 52 nuovi casi rispetto a ieri ma effettuati poco più di 200 tamponi, 102 pazienti deceduti, 1.345 i positivi
Ore 15.00 – Sindaco Montelapiano: “Meglio l’orto per i 53 residenti”
Ore 14.30 – Flash mob delle Forze dell’Ordine all’ospedale di Chieti
Ore 13.25 – Coronavirus Abruzzo, chiuso un bar dalla Polizia ad Avezzano
Ore 13.05 – Coronavirus Abruzzo, a Silvi servizio in emergenza alla Farmacia Comunale
Ore 12.10 – Coronavirus Abruzzo, a Giulianova parte la spesa sospesa
Ore 11.45 – Coronavirus Abruzzo: sindacati FP, “Regione risponda su Dpi e tamponi”
Ore 10.55 – Coronavirus L’Aquila: al San Salvatore presto 250 posti per Covid-19
Ore 10.00 – Allergie e problemi respiratori nei bimbi, Asl Chieti attiva sportello telefonico
Ore 9.30 – Coronavirus Pescara, aereo Guardia costiera per trasporto mascherine
Ore 8.15 – Club Donne Biancazzurre, avviata raccolta fondi per l’Ospedale di Pescara
Ore 7.50 – Coronavirus Montesilvano, salgono ad 81 i casi positivi
Ore 7.35 – Coronavirus Abruzzo, deceduto a L’Aquila primo paziente giunto da Lodi
Ore 6.00 – Coronavirus: all’Abruzzo le prime 250mila mascherine FATER
Il collegamento con il Tg8
ANSA: LE NEWS DALL’ITALIA E DAL MONDO
Coronavirus: il 16 maggio possibile azzeramento casi Italia. Lo indica un calcolo statistico basato su dati Protezione civile – Il periodo compreso fra il 5 e il 16 maggio potrebbe vedere il possibile azzeramento dei casi di coronavirus in Italia. È quanto emerge dai calcoli statistici pubblicati dall’Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanzia (Eief), basati sui dati forniti ogni giorno dalla Protezione civile. Sulla base dei dati del 29 marzo emergono inoltre delle stime per ciascuna regione, dalle quali emerge che il 6 aprile il Trentino Alto Adige dovrebbe essere la prima regione a vedere l’azzeramento dei casi, seguita il 7 aprile da Liguria, Umbria e Basilicata, e poi da Valle d’Aosta (8), Puglia (9 aprile), Friuli Venezia Giulia (10 aprile), Abruzzo (11 aprile), Veneto e Sicilia (14 aprile), Piemonte (15) Lazio (16), Calabria (17), Campania (20), Lombardia (22), Emilia Romagna (28), Toscana (5 maggio)
Coronavirus: Borrelli, mai così tanti guariti in 24 ore – “Oggi registriamo 1590 guariti, il dato più alto dall’inizio dell’emergenza coronavirus” in un singolo giorno, che porta il totale dei pazienti che hanno sconfitto l’infezione a 14.620″. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile.
Coronavirus: partiti test su 5 vaccini italiani. Tutti preclinici, risultati a maggio. Su uomo attesi in autunno.
Sono partiti in Italia i test preclinici di cinque vaccini contro il coronavirus. Sono tutti condotti dall’azienda biotech Takis, i risultati sono attesi a metà maggio e la sperimentazione sull’uomo potrebbe partire in autunno. Lo ha detto all’ANSA l’amministratore delegato dell’azienda, Luigi Aurisicchio. I vaccini si basano su diverse regioni della proteina Spike, la principale arma con cui il virus aggredisce le cellule respiratorie umane. I test, autorizzati dal ministero della Salute e condotti su topi, prevedono una prima iniezione, seguita da un richiamo. I risultati saranno quindi analizzati dalla Takis e dall’Istituto Spallanzani. Queste valutazioni permetteranno di individuare il candidato vaccino migliore in vista dei test clinici: “Selezioneremo quello che si dimostrerà più potente nell’indurre anticorpi anti-Covid 19”, ha osservato Aurisicchio. Se i risultati saranno soddisfacenti, il vaccino potrebbe essere sperimentato sull’uomo nel prossimo autunno. I cinque vaccini sono stati ottenuti a partire dai frammenti del materiale genetico del virus che corrispondono ad altrettante regioni della proteina S, o Spike (punta, artiglio), che il coronavirus SarsCoV2 utilizza per agganciarsi alle cellule del sistema respiratorio umano per penetrare al loro interno. Tutti e cinque i vaccini si basano invece sulla tecnologia chiamata elettroporazione, che consiste nell’iniezione nel muscolo seguita un brevissimo impulso elettrico che facilita l’ingresso del vaccino nelle cellule e attiva il sistema immunitario. L’azienda è riuscita a cominciare la sperimentazione preclinica senza finanziamenti esterni, ma adesso per poter proseguire nella ricerca ha lanciato una campagna di crowdfunding che ha lo scopo di raccogliere velocemente la somma necessaria per accedere alle fasi successive di sviluppo del vaccino.
Coronavirus, in Spagna più contagiati che in Cina.
In Spagna ad oggi si contano 8.19 casi di contagio al Covid-19 contro gli 82.16 registrati nello Stato asiatico. Intanto il Presidente del Consiglio Conte ha incontrato il Papa in Vaticano.
Coronavirus: 11 medici morti in 2 giorni,totale a 61. Aumentano notifiche decessi a Federazione Ordini
Altri 11 medici sono deceduti per l’epidemia di Covid-19: tante sono le notifiche giunte alla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) in 48 ore, ovvero nello scorso fine settimana. Il totale dei camici bianchi deceduti per il contagio sale così a 61.
Coronavirus:supercomputer Enea per studio farmaci e vaccini
L’Enea mette il suo supercomputer a disposizione della ricerca su farmaci e vaccini contro il coronavirus. E’ uno dei supercomputer più potenti d’Italia, in grado di eseguire fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo, si chiama Cresco6 e si trova presso il centro dell’Enea a Portici, vicino Napoli. “Crediamo che il supercomputer possa dare un contributo vitale in questo momento così cruciale per il nostro Paese per la ricerca di farmaci, vaccini e l’elaborazione di dati”, rileva il presidente dell’Enea, Federico Testa.
Coronavirus: Lancet, prossima ondata in Africa e Sudamerica. Sostenere l’Oms nel suo ruolo di coordinamento e gestione
Il Covid-19, con il suo carico distruttivo, continua ad avanzare verso ovest e la prossima ondata di infezioni si abbatterà su Africa e America Latina. A indicarlo è la rivista Lancet, in un suo editoriale. Il 13 marzo l’Europa è diventato il centro della pandemia, ma inevitabilmente, secondo Lancet, la prossima ondata di infezioni colpirà l’Africa, dove finora sono stati segnalati casi in 41 stati, e l’America Latina, con Brasile, Messico, Perù e Cile che
ne contano già centinaia o migliaia. Il ruolo di coordinamento giocato dall’Oms deve continuare e i paesi e donatori devono supportarla in quest’azione”.
Coronavirus: esperto,alti contagi in famiglia,effetto Diamond- ‘Necessari test e tamponi in modo massiccio’
I dati segnalano che i contagi continuano ad aumentare e “la fonte principale di contagio, soprattutto in Lombardia, è a casa: stiamo cioè vedendo un ‘effetto Diamond Princess’ e c’è un contagio intra-familiare particolarmente importante, anche considerando che il numero di positivi è in realtà molto più alto di quello stimato”. Lo ha sottolineato il virologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti
Oltre 34.000 i morti di Coronavirus nel mondo. Superata quota 1.000 decessi nello Stato di New York.
I decessi provocati dal coronavirus nel mondo hanno superato quota 34 mila su un totale di oltre 723 mila casi: lo riporta l’ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University.
Coronavirus: Grillo, è ora reddito universale a tutti. Non è crisi del 2008
“La via d’uscita da questa crisi non può essere come quella del 2008, quando si è preferito salvare le banche a discapito del popolo. E’ arrivato il momento di mettere l’uomo al centro e non più il mercato del lavoro. Per fare ciò si deve garantire a tutti i cittadini lo stesso livello di partenza: un reddito di base universale, per diritto di nascita, destinato a tutti, dai più poveri ai più ricchi”. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo.
Conte, se Ue non è all’ altezza evidente rischio nazionalismo. In Italia come in altri Paesi. Lavoro a Europa più sociale
Il rischio che l’emergenza coronavirus dia linfa all’anti-europeismo in Paesi come in Italia “è evidente. Gli istinti nazionalisti, in Italia ma anche in altri Paesi, saranno molto forti se l’Ue non sarà all’altezza”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un’intervista a El Pais. Conte ribadisce che lavora per un’Europa più sociale e avverte: “il numero di disoccupati che si avrà dopo questo tsunami sarà molto alto. Dobbiamo poter avvivare a capo di una ricostruzione prima che ciò avvenga”.
Conte al Pais, riaperture in termini proporzionalità. Serrata attività produttive non può durare troppo.
Anche sulle riaperture, così come è stato per le restrizioni, si ragionerà “in termini di proporzionalità”. A dirlo, in un’intervista a El Pais, è il premier Giuseppe Conte. E a chi gli chiede se la serrata delle attività produttive potrà durare molto Conte replica: “no, è una misura durissima dal punto di vista economico. E’ l’ultima misura che abbiamo preso e non può prolungarsi troppo. Per scuole e università, invece, si possono introdurre modifiche affinché gli studenti non perdano l’anno o l’esame”, spiega al quotidiano spagnolo.
ANSA/ Trump frena su riapertura Usa, ‘stiamo aiutando Italia’. Stretta fino a 30/4, se limitiamo morti a 100.000 un buon lavoro
Donald Trump accantona l’idea di riaprire gli Stati Uniti per Pasqua e annuncia che le attuali linee guida per il contenimento del virus resteranno in vigore fino al 30 aprile, un mese in più del previsto. E questo perché il picco dei decessi negli Stati Uniti si avrà in “due settimane” quindi proprio a Pasqua. Ma Trump guarda anche al di là degli States. A chi gli fa notare che la Russia e addirittura Cuba stanno aiutando l’Italia, Trump dice: “stiamo lavorando a stretto contatto con l’Italia”, dove il “tasso di mortalità è alto”, “la stiamo aiutando molto” con forniture e assistenza finanziaria, dice. “Stiamo lavorando con la Spagna. Stiamo lavorando con tutti”.
“Ci sono costantemente meno decessi e meno ricoverati in terapia intensiva, che sono quelli a maggiore rischio di morte: il trend degli ultimi giorni ci fa ben sperare. Abbiamo rallentato il dramma di queste settimane”. Luca Richeldi, pneumologo e membro del Comitato tecnico scientifico (Cts) del ministero della Salute, sintetizza il cauto ottimismo per i dati dell’emergenza coronavirus in Italia: il bilancio giornaliero registra 3.815 malati in più (totale 73.880) e un incremento di 756 vittime, che porta il bilancio sempre più pesante a 10.779 morti (sabato l’aumento era stato di 889). Mentre in terapia intensiva si trovano ora 3.906 malati, solo 50 in più in 24 ore. Un dato ritenuto significativo come quello dei guariti, che non sono aumentati come sabato ma hanno comunque subito un incremento significativo di 646, che porta il totale a 13.030. Ed è la tendenza incoraggiante degli ultimi giorni, nonostante le cifre sempre impressionanti dei decessi, a spingere il governo e tutti gli esperti all’appello a non mollare la presa sulle misure di contenimento.
“Siamo ancora nel pieno dell’epidemia – dice il ministro della Salute Roberto Speranza – Sarebbe un grave errore abbassare la guardia proprio ora”. L’altro ministro Francesco Boccia conferma che “le misure in scadenza il 3 aprile inevitabilmente saranno allungate”. Il premier Giuseppe Conte sentirà già dalle prossime ore il Cts, che però ha già detto chiaramente qual è la sua posizione. “Sarebbe da matti non prorogarle, squadra che vince non si cambia”, ribadisce oggi Richeldi, componente del Comitato. Insomma, la ‘serrata’ va mantenuta ancora per settimane.
Secondo il professore del Policlinico Gemelli di Roma, in conferenza stampa con Angelo Borrelli alla Protezione civile, nel numero delle vittime e dei ricoverati in terapia intensiva “ci sono grandi cambiamenti nell’ordine del 10-15%”, segno che il contenimento sociale e la quarantena funzionano. “I nostri comportamenti salvano vite”, aggiunge, “visti i risultati dobbiamo essere ancora più convinti nel rispetto delle misure”. Uno dei provvedimenti che sicuramente sarà prorogata è la chiusura delle scuole. “Con quella misura abbiamo salvato i tre quarti del Paese”, sostiene Richeldi, ricordando come i bambini siano un importante vettore di diffusione del virus. Si parla in particolare del Sud Italia, che si cerca di tenere al riparo da una diffusione dell’epidemia analogo a quello del Nord.
L’aumento dei malati di Covid 19 in Italia è di poco più di 160 casi rispetto alla crescita di ieri e si inscrive in quello che appare un trend: l’incremento giornaliero è intorno al 6% da alcuni giorni, mentre una settimana fa era al 10,38%. Si è insomma dimezzato l’incremento dei contagiati negli ultimi 10 giorni.
Dati incoraggianti arrivano anche dall’inferno della Lombardia dove però purtroppo si registrano 416 vittime: solo 9 nuovi ricoveri in terapia intensiva, mentre gli ospedalizzati crescono di 461 unità in un giorno; i nuovi contagiati sono 546 nella provincia di Milano – quella che cresce di più in Lombardia – (ieri erano stati 314), superiore al totale della provincia di Brescia, e 247 a Milano città. Ma a Bergamo – divenuta il simbolo mondiale della catastrofe italiana – solo 178 casi in più, ieri erano 289. Un altro trend in discesa. Dati incoraggianti arrivano anche dal Sud: la Campania il 19 marzo aveva il 41,74% di crescita giornaliera dei contagiati, oggi la crescita è del 10,49%. La Puglia era al 24,80%, oggi è al 6,24%, la Sicilia cresceva del 20,57 e oggi è al 7,43%. Ma per il virologo Fabrizio Pregliasco, “il Sud è ora la nuova frontiera. Per ora ci sono focolai più ristretti ma bisogna prepararsi per tempo al peggio ed al rischio di un’ondata”. Insomma, nessun abbassamento della guardia e misure di contenimento verso una sicura proroga.