Coronavirus Abruzzo, altri 13 positivi al Covid 19; salgono a 33 i casi di positività. Attenzione particolare sull’ospedale di Penne per il personale medico e sanitario. A Ortona 5 contagiati.
++++NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO++++
Ore 21,50– Positive tre donne al tampone, i casi in Abruzzo salgono a 33
Ore 21,45 – Conte: tutta Italia zona rossa
Ore 21,30 – Terza ordinanza del presidente Marco Marsilio
Ore 20.45- Coronavirus Abruzzo: sospesi i voli per Milano, Catania, Bergamo e Bucarest
Ore 20.35- Coronavirus Abruzzo: a Teramo stop a mercati, fiere, eventi e feste. Chiusi i musei
Ore 20.00- Coronavirus Abruzzo: stop alle prestazioni sanitarie non urgenti. Ecco quelle garantite
Ore 19.30- Coronavirus Abruzzo: medico positivo, chiuso il Pronto Soccorso a Pescina
Ore 18,43 – La Asl di Lanciano Vasto Chieti potenzia il call center
Ore 18,20 – Coronavirus Abruzzo: a Campli medicinali e alimenti a domicilio per anziani e disabili
Ore 17,45 – Coronavirus. Il Comune di Ortona posticipa il pagamento delle tasse
Ore 17,30 – Coronavirus- proteste anche nel carcere di Teramo
Ore 17,21 – Coronavirus: il bollettino della Asl di Lanciano Vasto Chieti
Ore 16,34 – L’Aca chiude gli sportelli al pubblico fino al 13 marzo
Ore 16,30 – Penne, positiva al Coronavirus la moglie del paziente ricoverato al San Massimo
Ore 16,09 – San Giovanni Teatino: attivato il Coc, chiusura mercati rionali
Ore 16 – Manoppello, il sindaco apre il Coc per assistere i cittadini
Ore 15,26 – La Sasi chiude al pubblico gli sportelli; da domani aperti solo Lanciano e Vasto
Ore 15,23 – Disposizioni del Comune di Chieti per le emergenze
Ore 14,44 – Pescara invasa da post-it antipanico
Ore 14,05 – Coronavirus Teramo: TeAm chiude uffici a pubblico e sospende consegna kit per riciclo
Ore 13,53 – Coronavirus Abruzzo, 5 nuovi casi
Ore 13,50 – Coronavirus L’Aquila, l’appello del sindaco Biondi ai cittadini per prevenire il contagio
Ore 13,49 – Miglianico, il sindaco lancia sui social campagna di prevenzione del Coronavirus
Ore 13,12 – Lanciano, le disposizioni del Comune per contenere il contagio
Ore 13,25 – Mons. Forte spiega le disposizioni religiose
Ore 13,10 – Sventata venerdì la rivolta in carcere a Pescara
Ore 13.o5 – Le disposizioni a Pescara, parla il sindaco Masci
Ore 13,00 – A Teramo attivazione del servizio di consegna di alimentari e farmaci a domicilio
Ore 12,40 – Controlli serrati anche nella stazione di Giulianova
Ore 11,50 – Appello di Marsilio: “se non strettamente necessario, si resti a casa”
Ore 11,30 – Sospesi voli Pescara-Linate
Ore 11,00 – Controlli nella stazione e nell’autostazione di Pescara semideserte
Ore 9,45 – Tra i positivi di Penne anche il sindaco
A Penne sono stati attivati i dispositivi sanitari e sanificati i reparti del Presidio ospedaliero “San Massimo”; una equipe medica della Asl di Pescara ha sottoposto i dipendenti venuti a contatto con il paziente positivo, secondo il tracciato acquisito, al test del tampone. I risultati saranno resi noti nelle prossime ore. Nessuno ha manifestato sintomi riconducibili al Coronavirus e tutti sono in buone condizione di salute. Nel frattempo, i dipendenti saranno tenuti in isolamento domiciliare fino all’esito del tampone.
NUOVA ORDINANZA SINDACALE (SCARICA QUI) per recepire le nuove disposizioni del DPCM del 7 marzo 2020. Il sindaco Semproni, medico dell’ospedale vestino è in quarantena, facendo parte del personale del nosocomio venuto a contatto con il paziente.
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Le notizie dall’Italia (ANSA ORE 22,42)
“Non ci sarà più una zona rossa, ma ci sarà tutta l’Italia ‘zona protetta”. Con queste parole il premier Giuseppe Conte ha annunciato in serata “misure più stringenti”, che tutti i cittadini devono rispettare, da nord a sud, per contrastare l’avanzata del coronavirus. Che ha fatto un nuovo balzo in avanti: i morti sono 463, altri 97 in sole 24 ore, i malati quasi 8.000, circa 1.600 in più. “Siamo ben consapevoli di quanto sia difficile cambiare tutte le nostre abitudini”, ha detto Conte. “Ma non abbiamo più tempo: c’è una crescita importante dei contagi e delle persone decedute. Quindi dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia e lo dobbiamo fare subito”. Il provvedimento che il premier si accinge a varare e che entrerà in vigore da domani – con il “plauso” delle regioni, informato il Quirinale – “può essere chiamato – ha detto Conte – ‘io resto a casa’”. Esso prevede, tra l’altro, un divieto di assembramento in tutta Italia; spostamenti possibili solo per motivi di lavoro, necessità o salute; lo stop a delle scuole fino al 3 aprile e quello di tutte le manifestazioni sportive, campionato di calcio compreso.
Il bilancio dell’epidemia inesorabilmente si aggrava: a fronte di un numero complessivo di contagiati pari a 9.172, le persone attualmente positive sono 7.985, con un nuovo balzo di 1.598 rispetto al giorno precedente, pari ad un +25%. Sono 733 quelli ricoverati in terapia intensiva per coronavirus, 83 in più rispetto a ieri (+12,7%). La Lombardia, la regione nettamente più colpita, registra in un giorno 66 morti e 41 ricoverati in più in terapia intensiva. Reparti questi ultimi già da giorni ai limiti nella regione, il che ha richiesto il trasferimento finora di 17 pazienti – quasi tutti affetti da altre patologie – nelle regioni vicine. Il bilancio conta poi 724 guariti, ben 102 in più di ieri (+16,4%).
Un segnale di incoraggiamento viene dal paziente uno, il manager di 38 anni di Codogno ricoverato a Pavia, trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva. Non è più intubato e respira autonomamente, ha riferito l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera. La moglie del giovane, incinta di 8 mesi, è tornata a casa da qualche giorno dopo essere stata ricoverata all’ospedale Sacco di Milano. Un piccolo, grande punto segnato dalla sanità di una regione sferzata dal coronavirus, i cui sanitari affrontano l’impatto più duro dell’emergenza. I positivi in Lombardia sono in tutto 5.469, ben 1.280 più di ieri. Le vittime in tutta la regione sono già 333. Cifre che raccontano di un sistema che rischia il collasso e al quale la Protezione civile sta cercando di far affluire buona parte delle attrezzature sanitarie acquisite: respiratori per le terapie intensive e mascherine in primis.
Mentre le regioni del nord lottano contro il dilagare del virus, c’è chi cerca di sfruttare il momento per fare affari. Il ministro Boccia denuncia “inaccettabili operazioni di marketing” per attirare nelle località sciistiche i ragazzi che non possono andare a scuola per la chiusura degli istituti. Il caso registrato sull’Abetone in Toscana ha spinto il governo a chiudere tutti gli impianti sciistici del Paese con un’ordinanza di Protezione civile. “L’assunzione di responsabilità delle famiglie e dei singoli è il primo impegno che deve essere mantenuto – dice Boccia -. Quando non c’è interviene lo Stato con tutta la sua forza”.
I controlli degli spostamenti e le autocertificazioni stanno entrando a regime, mentre l’esodo precipitoso dal Nord al Sud ha spinto i governatori meridionali a prendere provvedimenti autonomi per arginare le occasioni di contagio. Per tentare di andare tutti nella stessa direzione ogni giorno si terrà una videoconferenza alla Protezione civile con il commissario Borrelli, ministri e i governatori.