Coronavirus Abruzzo, sette nuove positività al primo test. Nessuno dei ricoverati è in terapia intensiva. Silvio Liberatore alla guida dell’unità di crisi regionale.
GLI AGGIORNAMENTI DI SABATO 7 MARZO
Ore 22,15: Altri cinque positivi al primo test, il totale sale 16
Ore 20.15: Nuove disposizioni di sicurezza da TUA
Ore 20.00: Undici i casi di Coronavirus in Abruzzo, di cui sette già confermati dal risultato delle controanalisi dell’Istituto Superiore di Sanità e dello Spallanzani. Sono 133 i test per il Covid-19 eseguiti dal laboratorio di riferimento regionale di Pescara dall’inizio dell’emergenza a oggi. Di questi, 102 sono risultati negativi, mentre altri 16 sono attualmente in corso. I ricoverati – fa sapere il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione – sono nove, tutti non in terapia intensiva. Un paziente è invece in isolamento domiciliare, con sorveglianza sanitaria attiva. Il caso di Ortona (Chieti) viene inserito tra i positivi, ma non tra i decessi per Covid 19, in quanto non è stato ancora stabilito il nesso causale tra la morte e il contagio. La differenza tra il numero totale e quello degli esiti – aggiunge la Regione – è legato al fatto che alcuni test sono stati eseguiti più volte sullo stesso paziente. Complessivamente, infatti, i pazienti sottoposti a test nella nostra regione sono stati 126: 20 nella Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 13 nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 69 nella Asl di Pescara e 24 nella Asl di Teramo.
Ore 17.00: Dopo l’incontro con Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Marsilio in isolamento volontario
Ore 15.00: il sindaco di Campli firma ordinanza su misure di sicurezza da coronavirus
Ore 13.59: Stazionarie condizioni dei due pazienti Vasto, in remissione sintomi 32 enne ricoverato a Chieti
Ore 12,24 – Al lavoro l’unità di crisi regionale
Ore 12,15 – Il coronavirus rovina la festa dell’8 marzo
Ore 11,40 – Gli anziani: coronavirus? temono soprattutto la solitudine
Ore 11,00 – Aggiornamento sulla situazione al “Mazzini” di Teramo
Ore 9,45 – Due nuove positività al primo test: una delle quali scoperta dopo il decesso Ortona
Ore 8,45 – La Ruzzo Reti chiude gli sportelli al pubblico per una settimana
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AGGIORNAMENTI DALL’ITALIA E DAL MONDO (ANSA ore 22)
Si allarga la zona rossa alla Lombardia e altre 11 province – Per “contrastare e contenere il diffondersi del Coronavirus” il governo dispone di “evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita” nella Regione Lombardia e in 11 province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Marche dall’8 marzo al 3 aprile. Lo prevede la bozza del dpcm atteso ad ore, bozza suscettibile di modifiche da parte di Palazzo Chigi . Nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. Viene fatta eccezione per “indifferibili esigente lavorative o emergenze”.
Sull’intero territorio nazionale “sono sospese fino al 3 aprile le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati”. Lo prevede una bozza del dpcm sul Coronavirus che dovrebbe essere adottato nelle prossime ore ed ancora suscettibile di modifiche da parte di palazzo Chigi. Sono previste “specifiche sanzioni in caso di mancato rispetto”.
Limiti alle aperture di bar e ristoranti in tutta Italia: si potranno svolgere le attività “con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”. Lo prevede la bozza del nuovo Dpcm, ancora suscettibile di modifiche da parte di Palazzo Chigi, con le regole per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Prevista “sanzioni” per chi non rispetta le nuove regole.
“Si raccomanda di limitare la mobilità al di fuori dei propri luoghi di dimora abituale ai casi strettamente necessari”. E’ una delle raccomandazioni previste nella bozza di Dpcm , ancora soggetta a possibili modifiche da parte di Palazzo Chigi, che dà le indicazioni da seguire in tutta Italia per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.