Incontro tra Sevel e Rsa per confrontarsi su alcune misure preventive previste dal decreto COVID-19. La Fiom chiede la chiusura temporanea dello stabilimento fino all’assicurazione delle distanze di garanzia.
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L’Azienda -recita una nota della Fiom- ha accolto le seguenti nostre richieste:
- installazioni di dispenser agli ingressi e alle mense;
- a partire dal secondo turno di oggi, 10 marzo 2020, verranno cambiati gli orari e aumentati i turni delle mense per limitare la concentrazione dei lavoratori, a breve verrà fornita la tabella con i nuovi orari.;
- in mensa i lavoratori non potranno stare più di 2 per tavolo in modalità scacchiera e di conseguenza verranno utilizzati solo il 50% dei posti.;
- i locali della mensa verranno puliti con prodotti a base di alcol e cloro, verranno intensificati i cicli di pulizia nei bagni e nelle aree relax;
- le pause collettive nell’Unità Montaggio verranno sdoppiate e quindi andranno in pausa una linea per volta al fine di evitare concentrazione di lavoratori.
L’Azienda ha comunicato di aver contattato le regioni Molise e Abruzzo per regolarizzare i flussi sugli autobus. Inoltre, il servizio delle navette interne (V2) sarà sospeso e verrà praticato eccezionalmente per quei lavoratori che hanno problemi di deambulazione.
Un ulteriore richiesta da parte sindacale è stata quella del rispetto delle distanze di garanzia previste nel decreto sulle postazioni di lavoro. L’azienda ha risposto che nei prossimi giorni fornirà il percorso per adottare tale richiesta.
La delegazione FIOM, visto che tale situazione non trova soluzione immediata, ha chiesto la chiusura temporanea dello stabilimento fino a quando non saranno garantiti gli standard di sicurezza per la salute dei lavoratori.
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