Coronavirus Abruzzo, ecco le misure intraprese dalla SASI, che gestisce il servizio idrico integrato nel Chietino.
Sono settimane di preoccupazione e paura, specie in alcune regioni del Nord Italia per il contagio da Coronavirus, e anche se l’Abruzzo vive una condizione non di emergenza, non si può ignorare quanto sta succedendo. La Sasi, come altre aziende e società, non intende creare allarmismi, né amplificare i timori che pure ci sono, ma invitare al buon senso, a essere responsabili osservando alcune basilari prescrizioni. Con questo spirito il Presidente Gianfranco Basterebbe insieme al Cda ha deciso di adeguare all’attuale situazione il documento di valutazione del rischio, inserendo alcune importanti regole. Una circolare con le ormai note raccomandazioni a tutti i lavoratori, a cominciare dal lavarsi bene le mani. Tutti gli sportelli aperti al pubblico saranno dotati di protezione e gli operatori avranno la mascherina a tutela della propria salute ma anche di quella degli utenti, sempre numerosi e che ogni giorno affollano gli uffici Sasi, non solo quelli di Lanciano. Prescrizioni anche per quanto riguarda l’ingresso in azienda. Si potrà entrare solo se non si proviene da luoghi dove si applica la quarantena, l’ingresso potrà essere richiesto solo se strettamente necessario, utilizzare telefono e mail per eventuali richieste o attività, se si è influenzati o si hanno sintomi quali tosse e febbre non bisogna entrare, ma chiamare immediatamente il numero di pubblica utilità 1500. All’ingresso tutti saranno informati sui rischi del Coronavirus e sulle prescrizioni per evitare il contagio e si invitano tutti ad usare la mascherina con filtro almeno fpp2 o fpp3. “Non vogliamo creare allarmismi ma solo innalzare il livello di attenzione e prevenzione. Ci siamo attrezzati – spiega il Presidente Gianfranco Basterebbe – a tutela dei dipendenti e dell’utenza siamo consapevoli di essere anche un ufficio pubblico e quindi esposto maggiormente a rischi soprattutto per quanto riguarda gli sportelli e ci stiamo impegnando per cercare di garantire una maggiore sicurezza. E’ fondamentale la collaborazione di tutti”.