Coronavirus Abruzzo, tensioni in maggioranza: la Lega incalza Marsilio per l’immediata Ordinanza in Val Fino e Penne”.
“In videoconferenza dei capigruppo ho avuto modo di chiedere al Presidente Marsilio – scrive in una nota il Capogruppo Lega in Consiglio Regionale Pietro Quaresimale – di adottare nei più brevi tempi possibile un’ordinanza che vada a circoscrivere completamente la Val Fino teramana, ed i comuni di Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Montefino e Castilenti”.
”La situazione – spiega il Capogruppo – è diventata ormai critica e rischia di peggiorare se non adottiamo immediatamente misure di sicurezza stringenti. Su una popolazione di circa 7300 abitanti abbiamo già 17 casi positivi e 5 in fase di analisi. Sulla scia delle ordinanze emesse già in altre Regioni e richieste anche da diversi territori abruzzesi, ho chiesto al Presidente Marsilio di chiudere in uscita tutta la Val Fino ed i Comuni interessati dal picco dei contagi. Una misura sofferta e difficile ma che servirà a paralizzare il virus nella sua diffusione”.
”Allo stesso tempo – conclude Quaresimale – in molti cittadini mi segnalano che in diverse aziende del territorio i datori di lavoro non hanno ancora provveduto a mettere in sicurezza i lavoratori: preghiamo tutti i sindacati, nella consapevolezza di vivere un momento difficilissimo per tutti i comparti produttivi, di verificare eventuali inadempienze per impedire che i tanti sforzi compiuti dagli abruzzesi durante questa quarantena vengano vanificati da disattenzioni e inadempienze”.
ANCHE DALLA LEGA DI PESCARA PARTE LA RICHIESTA DELL’ORDINANZA, DA ESTENDERE A PENNE.
I sindaci di Castiglione Messer Raimondo, Elice, Arsita, Bisenti, Montefino e Castilenti si sono rivolti al Presidente della Giunta Regionale Marco Marsilio affinché emetta un’ordinanza di divieto e uscita dal territorio di loro competenza, mettendo la popolazione in quarantena. Si tratta di realtà in cui le cifre del contagio sono anomale rispetto al numero dei residenti.
«A questi Comuni va certamente aggiunto quello di Penne – sostengono il consigliere regionale e capogruppo al Consiglio comunale di Pescara Vincenzo D’Incecco e il Presidente del Consiglio comunale di Pescara Marcello Antonelli (Lega) –, dove il numero di positivi ai test è uguale a quello di Pescara, ma con una popolazione che è appena il 10% del capoluogo adriatico. Sono cifre allarmanti che devono suscitare una reazione rapida ed efficace. Il presidente Marsilio agisca subito e bene per isolare possibili focolai di contagio, nell’autonomia che gli è concessa a tutela della salute pubblica. La Regione Abruzzo deve con orgoglio muoversi al meglio e con prontezza per combattere la diffusione del Covid-19. La velocità è essenziale in situazioni straordinarie come questa che stiamo purtroppo vivendo. I dati ci dicono che la provincia di Pescara ha la più elevata percentuale di casi nel centro-sud. Non c’è tempo da perdere. È il momento delle assunzioni di responsabilità. Si tratta di una decisione importante, che va presa senza tentennamenti. Marsilio, che è governatore dell’Abruzzo, dimostri adesso di essere soprattutto il governatore degli abruzzesi che da lui si attendono scelte coraggiose che non possono più essere differite. Lo esortiamo pertanto – concludono – a firmare senza indugio l’ordinanza reclamata dai sindaci e a ricomprendere nelle zone da blindare anche il comune di Penne”.