Coronavirus Abruzzo, le Segreterie regionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL Abruzzo dopo numerose istanze per aprire il confronto con la Regione Abruzzo sui temi legati all’emergenza ed i riflessi sul personale sanitario, convocate dall’Assessore Verì per martedì 14 aprile.
I Segretari Puglielli, Traniello e De Angelis lo scorso 7 aprile per ultimo, alla luce della decisione unilaterale della Regione Abruzzo di disporre una indennità aggiuntiva per il personale sanitario, impegnato nell’emergenza in atto, di 4,13 euro giornaliere, hanno trasmesso una richiesta unitaria per, così come previsto dal contratto, di attivare il confronto sulla materia e di prevedere l’aumento delle risorse aggiuntive oltre ad altri criteri come ad esempio già fatto con gli accordi sottoscritti dalla Regione Toscana ed Emilia Romagna e le Organizzazioni sindacali.
“Siamo lieti” -scrivono in una nota- ” di questa recuperata sensibilità e speriamo che possa essere il primo passo di una proficua interlocuzione che partendo prioritariamente dal salario aggiuntivo avvii un confronto costruttivo sui tanti temi da affrontare quali la sicurezza, la mobilità del personale, il tema delle assunzioni e molto altro. Confermeremo la richiesta di costituire anche in Abruzzo il comitato recentemente instituito dal Protocollo nazionale sulla sicurezza di tutto personale sanitario alla luce dell’Emergenza COVID 19″.
I Segretari chiosano ringraziando tutte le lavoratrici ed i lavoratori della sanità abruzzese che in questo periodo hanno e continuano a garantire, in condizioni di estrema difficoltà, le attività di cura ed assistenza non tralasciando però una costante interlocuzione con le organizzazioni sindacali di categoria che è stata di stimolo e guida per
la nostra azione. E nel prendere atto che oggi anche autorevoli esponenti della politica abruzzese auspicano tangibili forme di gratificazione per il quotidiano, eccellente, pregevole operato e spirito di sacrificio degli operatori sanitari tutti, assicurano che “siamo e saremo sempre al loro fianco continuando ad esigere per loro il rispetto ed il giusto riconoscimento, di salario e diritti, che meritano”.