Sala gremita al “Museo delle Genti d’Abruzzo” di Pescara alla presentazione de “Il Macigno” di Carlo Cottarelli. L’incontro con l’ex commissario alla Spending Review è stato promosso dalla Banca Popolare di Bari.
Una lettura lucida e impietosa, ma allo stesso tempo propositiva sulla formazione, la consistenza e le prospettive del debito pubblico italiano. E’ quella che Carlo Cottarelli, ex commissario straordinario alla spending review, ha proposto nel suo ultimo saggio “Il macigno” (Feltrinelli) presentato a Pescara davanti a una amplissima platea. Incalzato dalle domande del direttore del quotidiano “Il Centro” Primo Di Nicola e dell’economista Giuseppe Mauro, Cottarelli ha drasticamente escluso scorciatoie e escamotages proposti da più parti per eludere il peso di un debito impennatosi ad oltre 2.200 miliardi. “Si può e si deve invertire la tendenza, invece, lavorando sulle opportunità della crescita e qualificando meglio la spesa pubblica”.
A promuovere l’incontro la Banca Popolare di Bari, presente con il condirettore generale Gianluca Jacobini, per il quale: “E’ positivo che si sta prendendo consapevolezza della questione: incontri come questo sono utili a non liquidare il problema come irrisolvibile, ma a individuare concrete vie d’uscita”.
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