Covid Abruzzo: la campagna di vaccinazione sugli over 80 parte a rilento. La Asl di Pescara comincia oggi con Torre de’ Passeri; quella teatina parte mercoledì da Lanciano, Vasto e Chieti. I ritardi legati alla catena di distribuzione dei vaccini.
A dispetto delle preoccupazioni e della stanchezza generate da un anno di pandemia, in Abruzzo solo il 45,05% degli ultraottantenni aventi diritto ha aderito alla campagna vaccinale anticovid, manifestando il proprio interesse con l’iscrizione al portale della Regione.
In provincia di Pescara, dove la campagna vaccinale per gli over 80 partirà oggi da Torre de’ Passeri, gli iscritti alla piattaforma sono all’incirca 12 mila a fronte dei 26 mila assistiti censiti dalla Asl: a manifestare il proprio interesse alla vaccinazione nello specifico sono stati 5.591 ultraottantenni a Pescara, 1.383 a Montesilvano, 484 a Spoltore, 405 a Penne e 344 a Città Sant’Angelo, per citare i comuni con il più alto numero di adesioni, fino a Corvara con soli 5 iscritti alla piattaforma.
Di poco più alta la percentuale delle adesioni in provincia di Chieti, dove l’azienda sanitaria teatina ha annunciato che le vaccinazioni inizieranno mercoledì dai centri più grandi di Chieti, Lanciano e Vasto. In provincia le manifestazioni di interesse raccolte sono oltre 14 mila a fronte dei quasi 32 mila assistiti censiti dall’azienda sanitaria: il consenso alla vaccinazione è stato rilasciato da 2.012 assistiti a Chieti, 1.292 a Vasto, 1.227 a Lanciano, 798 a Francavilla al mare, 456 a Guardiagrele, 425 a San Salvo e 3375 ad Atessa; ultima Pietraferrazzana con 3 ultraottantenni iscritti al portale della Regione.
Insomma la campagna di vaccinazione, avviata simbolicamente in tutta Europa lo scorso 27 dicembre con gli operatori sanitari, procede per gradi, scontando però i ritardi dovuti alla distribuzione dei vaccini su scala mondiale, che fanno slittare il raggiungimento dell’obiettivo della tanto agognata immunità di gregge.