Isolati i primi casi di Covid-19 riconducibili alla variante Centaurus in Abruzzo. Si tratta di altrettanti pazienti del Teramano, i cui campioni sono stati sequenziati dagli esperti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’
Isolati anche nella nostra regione i primi casi di Covid-19 riconducibili alla variante Centaurus la sesta variante del Covid. Si tratta di 3 pazienti del Teramano, due a Corropoli e uno ad Alba Adriatica i cui campioni sono stati sequenziati dagli esperti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale ‘G. Caporale’.
La variante è stata individuata per la prima volta in India dove comunque non ha causato alcuna ondata di ospedalizzazione come è avvenuto in passato con la Delta. Centaurus è una delle ultime varianti di SARS-CoV-2 emerse nel panorama mondiale, che la comunità scientifica sta seguendo con interesse, perché potrebbe diventare dominante sulle altre ad oggi circolanti; infatti al momento la variante prevalente resta Omicron, responsabile della quasi totalità dei casi.
A differenza di quella al momento prevalente, definita “Variante di preoccupazione”, Centaurus è una cosiddetta “variante d’interesse”. Chiamata così dagli utenti dei social, le evidenze attuali dicono che non è possibile distinguere Centaurus da Omicron 5 sulla base dei sintomi, questo perché le due varianti causano una sintomatologia molto simile anche se Centaurus sembrerebbe essere più contagiosa. Ovviamente l’appello di medici ed esperti è quello di proseguire con la campagna vaccinale al covid e anche quella antinfluenzale in particolare per le categorie più a rischio.
Nicola D’Alterio, direttore dell’Izs dell’Abruzzo e del Molise: “Abbiamo isolato questi primi tre casi di Centaurus, ma verosimilmente ce ne saranno altri. Il virus continua a mutare e noi continuiamo nella nostra attività di ricerca, ma al momento possiamo dire che non ci sono particolari preoccupazioni per quanto riguarda l’evoluzione del virus”