Covid Pescara, primo giorno per l’Abruzzo che si sveglia arancione: nei bar gli esercenti lavorano con il caffè da asporto per (r)esistere.
Al rituale del caffè è difficile rinunciare: per abitudine, per concedersi una pausa e ora, al tempo della pandemia, per solidarietà con i bar costretti a sbaraccare tavolini e dehors nel rispetto delle più recenti normative anticovid. Infatti da questa mattina, mercoledì 11 novembre 2020, anche l’Abruzzo rientra nel novero delle regioni italiane classificate come zona arancione nella nuova geografia che disegna la mappa del rischio contagio.
A Pescara, nella centralissima Piazza Salotto, il rituale del caffé si è ripetuto come ogni mattina per gli irrinunciabili dell’espresso e i baristi, pronti a (r)esistere anche con l’asporto, hanno continuato a dispensare il piacere irresistibile della più tradizionale delle bevande da bar. Ma le nuove restrizioni non facilitano certo le attività di ristorazione e l’inevitabile calo di fatturato rende più amaro anche il più dolce dei caffè.
Il servizio del Tg8