Nell’ambito delle indagini sul fallimento delle società che facevano capo all’imprenditore Mauro Angelucci, scattate perquisizioni della Guardia di Finanza. Acquisiti documenti anche negli uffici di Giancarlo Masciarelli, ex presidente della FIRA e coinvolto nelle note inchieste su cartolarizzazioni e sanità.
L’ex presidente di Confindustria Abruzzo e della Camera di Commercio di Chieti Pescara è indagato per bancarotta fraudolenta e altri reati, legati alla gestione del gruppo OMA e della relativa holding, che avrebbe accumulato circa 26 milioni di debiti prima della declaratoria di fallimento. L’inchiesta, su cui viene osservato il massimo riserbo, conta altri indagati a vario titolo, e nella giornata di ieri, venerdì 7 febbraio, ha fatto segnare una prima svolta con una serie di perquisizioni svolte dalla Guardia di Finanza. A coordinare le indagini il pool supervisionato dal procuratore capo Massimiliano Serpi e guidato dal procuratore aggiunto Anna Rita Mantini con i sostituti Andrea Di Giovanni e Luca Sciarretta, che hanno già sentito Angelucci, presentatosi spontaneamente dai magistrati. Nelle perquisizioni sarebbe stato acquisita documentazione contabile rilevante ai fini dell’inchiesta.
Secondo quanto rivelato stamani dal quotidiano “Il Centro” nell’articolo a firma di Maurizio Cirillo, tra i destinatari delle perquisizioni c’è Giancarlo Masciarelli, ex presidente Fira e, sospettato di bancarotta fraudolenta in concorso con Mauro Angelucci di cui era consulente. Masciarelli fu coinvolto nello scandalo Fira sui finanziamenti Docup e successivamente nello scandalo di Sanitopoli.