Croce Gialla Lanciano, tre imputati per bancarotta

Tre rinvii a giudizio disposti dal Gup per la bancarotta della Croce Gialla di Lanciano. Ipotizzata distrazione di beni per oltre 2 milioni.

Saranno processati in tre, il prossimo 25 ottobre, per il crac della Croce Gialla di Lanciano, dichiarata fallita il 13 gennaio 2016. Il Gup Marina Valente ha rinviato a giudizio per bancarotta fraudolenta gli ex amministratori Marcello Basili e Fiorella Scaglione, e l’imprenditore di Altino Marco Picciotti. Basili deve rispondere collateralmente anche di una accusa di truffa.

Le indagini del pm Mirvana Di Serio ipotizzano la distrazione patrimoniale per oltre 2 milioni di euro. Gli ex amministratori, secondo l’accusa, avrebbero reso impossibile ricostruire gli affari della società, attraverso l’omissione delle scritture contabili, e un complicato meccanismo di cessione di rami d’azienda, in pregiudizio ai diritti dei creditori fallimentari. Accuse che i legali degli imputati si dicono pronti a contrastare nel processo, avendo persino instaurato una azione in sede civile, ritenendosi vittime.

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.