La 36enne trovata morta a Cupello, Paola Mancinelli, non è stata vittima di omicidio. L’autopsia ha escluso la morte violenta.
La donna è morta per uno choc emorragico legato a problemi pregressi, e dunque per cause naturali. L’esame autoptico svolto all’ospedale San Pio dal medico legale Cristian D’Ovidio su disposizione del Procuratore capo di Vasto Giampiero Di Florio (nella foto), chiude il mistero sul decesso della donna. Paola Mancinelli è morta venerdì scorso, nel pomeriggio, nella sua abitazione nella contrada Ributtini di Cupello, a causa di un evento traumatico all’arteria femorale. La donna soffriva di problemi circolatori, per i quali aveva già subito in passato un intervento, e gli inquirenti avevano voluto vederci chiaro per sciogliere i dubbi sul fatto che il foro nell’arteria potesse essere stato praticato da altri, aprendo precauzionalmente un fascicolo per omicidio preterintezionale, senza indagati. Ipotesi adesso accantonata, in quanto l’autopsia ha ritenuto la lesione fatale provocata probabilmente da una caduta accidentale. In ogni caso saranno condotti esami istologici e tossicologici sui campioni prelevati dal corpo della donna.