Delitto Rapposelli: i Santoleri muti davanti al Gip

Delitto Rapposelli: si avvalgono della facoltà di non rispondere davanti al Gip proprio l’8 marzo, festa della donna, Giuseppe e Simone Santoleri, in carcere per l’accusa di aver ucciso la loro ex moglie e madre a Giulianova.

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip Simone e Giuseppe Santoleri, rispettivamente figlio ed ex marito della pittrice Renata Rapposelli, accusati in relazione alla morte della donna di concorso in omicidio volontario e sottrazione di cadavere. L’interrogatorio è avvenuto stamani nel carcere di Castrogno dove i due indagati sono agli arresti. Al termine dell’interrogatorio, i legali di Giuseppe Santoleri hanno chiesto che la misura cautelare prosegua in una struttura sanitaria, a causa delle precarie condizioni di salute dell’uomo.

Questa mattina i due uomini, assistiti dagli avvocati Gianluca Reitano, Gianluca Carradori e Alessandro Angelozzi, sono comparsi davanti al gip di Teramo Roberto Veneziano per l’interrogatorio di garanzia, scegliendo per il momento la linea del silenzio. Nei prossimi giorni, intanto, gli atti dovrebbero arrivare da Ancona a Teramo, dopo che il gip del Tribunale del comune marchigiano si è dichiarato incompatibile per questioni di competenza territoriale. L’arresto era scattato nei giorni scorsi, con il gip che aveva individuato nell’ “incessante e attuale attività di inquinamento probatorio” l’urgenza di disporre la misura cautelare a carico di padre e figlio”.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.