La musica della band diretta da Demo Morselli e la voce del cantante Marcello Cirillo ad allietare la Cena del Socio della BCC di Castiglione Messer Raimondo e Pianella che si è svolta al Pala Dean Martin di Montesilvano.
Gli oltre 5mila soci si sono ritrovati in un contesto di festa durante il quale sono stati assegnati ricchi premi: da una Fiat Panda, vinta da un socio grazie a una estrazione, a molti altri importanti regali che sono stati messi in palio con la tombola. Anche quest’anno sono state consegnate delle borse di studio a studenti meritevoli soci o figli di soci. Ben 43 i ragazzi che ne hanno beneficiato. Nel corso della serata il Presidente Alfredo Savini, ha ripercorso le fasi della crescita dell’istituto di credito, ha parlato delle prospettive future e delle azioni sociali messe in campo nell’ultimo anno. La BCC di Castiglione, è un istituto che, con i suoi 62 anni di storia, ha saputo, attraverso scelte lungimiranti e concrete, diventare la prima Banca di Credito Cooperativo d’Abruzzo sia per la raccolta diretta, di circa 800 milioni di euro, che per gli impieghi, superiori a circa 500 milioni, operando in 62 comuni (37 in provincia di Teramo, 21 in provincia di Pescara, uno in provincia di Chieti e tre in provincia di Ascoli Piceno) con 141 dipendenti e che, nel corso dell’assemblea straordinaria di pochi giorni fa, ha scritto un altro capitolo importante della sua storia, aderendo alla capogruppo Iccrea Banca.
“Siamo in una fase di cambiamento – spiega il Presidente Alfredo Savini (Presidente anche della Fedam e membro del consiglio nazionale di Federcasse) – la nostra banca grazie all’adesione al gruppo Iccrea potrà godere di ulteriori vantaggi sia per i soci che per i clienti e i risparmiatori grazie a una maggiore capacità di sostenere le famiglie e le imprese locali. Il Gruppo bancario Cooperativo Iccrea sarà operativo dal prossimo mese di gennaio e potrà contare sull’adesione di 142 BCC, che operano su 1738 comuni con una rete di 2647 filiali. Sarà fondato su una solida base sociale di 750 mila soci con più di quattro milioni di clienti, con un patrimonio netto di 11,5 miliardi di euro, un attivo di 148 miliardi, impieghi lordi per 93 miliardi e una raccolta diretta per 102 miliardi. Con questi numeri e per il numero di BCC coinvolte, il Gruppo bancario Cooperativo Iccrea si avvia a diventare a tutti gli effetti la prima banca locale del Paese. Un passo avanti, necessario nel rispetto del dettato della Riforma del Credito Cooperativo, che però non intaccherà la nostra autonomia. Siamo una banca vicina la territorio, lo spirito solidaristico e mutualistico del Credito Cooperativo ci appartiene e apparterrà sempre. Anche quest’anno abbiamo messo a disposizione del sociale e delle associazioni del territorio 300 mila euro complessivi. Per il 2019 ben 50mila euro saranno destinati a famiglie che vivono un momento di difficoltà e che verranno segnalate da enti o associazioni caritatevoli. Una banca inserita dunque in un contesto più grande, ma sempre vicina alla sua realtà. Desidero ringraziare il Consiglio di Amministrazione e tutti i dipendenti per il loro lavoro prezioso e la loro professionalità, oltre a tutti i soci per la vicinanza che sempre dimostrano per questa realtà che mi onoro di presiedere e ringrazio quanti sono intervenuti alla cena del socio, è stata come sempre una occasione importante per stare insieme, farci gli auguri e festeggiare i passi avanti fatti dalla nostra banca”.
“Anche quest’anno tutti i soci della BCC di Castiglione – aggiunge il direttore generale Simone Di Giampaolo – si sono ritrovati per la tradizionale cena di fine anno. E’ stata una occasione per scambiarci gli auguri e riflettere sulle importanti azioni del nostro istituto di credito che anche nell’ultimo anno ha fatto registrare numeri importanti e positivi. Solo pochi giorni fa i soci hanno votato all’unanimità l’adesione al gruppo Iccrea. Una adesione che, grazie ai numeri che continuiamo a esprimere, non intaccherà la nostra autonomia. La nostra Banca è infatti solida e in continua crescita. Il nostro patrimonio netto, infatti, ha superato la quota di 70 milioni di euro, che risulta adeguato e copre i requisiti minimi prudenziali previsti dalla normativa di vigilanza, con un patrimonio libero di 36 milioni. Il conto economico dell’esercizio 2018 si è chiuso con un utile netto di oltre 2,0 milioni. La redditività netta, individuata dal ROE (Return on Equity) si è attestata intorno a 3,0%; i crediti deteriorati rappresentano il 9% dei crediti lordi verso la clientela; inoltre si attesta al 2,38% il rapporto tra sofferenze nette e gli impieghi, ben al di sotto delle medie regionali. Continuiamo a sostenere l’economia locale mediante l’erogazione di nuovo credito e la concessione di moratorie e sospensive, allungamenti delle scadenze e ripianificazioni, secondo le esigenze manifestate dagli operatori economici di piccole e medie dimensioni e dalle famiglie. Siamo e continueremo sempre a essere una banca del territorio”.