Stamani davanti al gip il primario di Cardiochirurgia a Chieti e docente Ud’A interdetto per un anno dagli incarichi. Di Giammarco ha spiegato al magistrato le procedure sui tutoraggi per le quali è finito nei guai.
E’ comparso stamani davanti al gip di Chieti Luca De Ninis il prof. Gabriele Di Giammarco, primario della Cardiochirurgia dell’ospedale di Chieti e docente dell’Università “D’Annunzio”, incarichi dai quali è stato interdetto per un anno a seguito dell’indagine della Gdf su presunte irregolarità nell’effettuazione dei tutoraggi. L’interrogatorio di garanzia si è svolto alla presenza anche del pm Giancarlo Ciani, che segue l’inchiesta assieme al procuratore capo Francesco Testa, ed è durato poco meno di un’ora.
Di Giammarco è stato assistito da suoi legali Augusto La Morgia e Leo Brocchi, il quale al termine ha dichiarato:
“Il prof. Di Giammarco ha fornito un’ampia ricostruzione sulle metodologie di effettuazione dei tutoraggi nel reparto di Cardiochirurgia, chiarendo innanzitutto che ad esserne coinvolti non erano specializzandi ma studenti del terzo anno, suddivisi in gruppi. Per ovvie ragioni di sicurezza soltanto due del gruppo degli studenti potevano essere presenti in sala operatoria per ciascun intervento. Pertanto era impossibile che il prof. Di Giammarco (unico universitario del reparto), nel mentre operava i pazienti, potesse seguirli personalmente tutti, essendovi comunque il supporto della sua equipe. Le schede dei tutoraggi, compilate a consuntivo settimanalmente, per prassi consolidata, hanno attestato l’effettiva presenza degli studenti nel reparto. Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura e certi che emergerà la totale estraneità dello stimato professionista rispetto alle accuse che gli vengono mosse”.