Diplomifici, via alle ispezioni nelle scuole paritarie d’Abruzzo, una delle prime regioni poste sotto esame dal Miur. Sono 28 gli istituti interessati nella nostra regione, 673 in Italia.
Li chiamano diplomifici, anche se il vocabolo figura solo nei vocabolari più aggiornati. Il termine, la cui connotazione polemica è intrinseca, sta ad indicare, soprattutto nel linguaggio giornalistico, una scuola – specialmente privata – in cui si rilasciano diplomi con estrema facilità. Ma sarà vero che le scuole – specialmente private – sfornano scartoffie senza porre particolare attenzione alla formazione e alla reale crescita dell’individuo? Ad accertarlo è il Piano straordinario di ispezioni nelle scuole paritarie previsto dalla legge La Buona Scuola. Le verifiche sono in corso in tutta Italia, Abruzzo compreso: 673 istituzioni scolastiche sono sotto la lente d’ingrandimento degli ispettori che devono verificare il mantenimento dei requisiti per il riconoscimento della parità. Di queste scuole, 532 sono scuole superiori. L’Abruzzo, insieme alle Marche, è una delle prime regioni sotto esame, considerando che i controlli hanno preso il via con l’inizio dell’anno scolastico. Le paritarie interessate nella nostra regione saranno 28. Nelle altre regioni la ripartizione delle verifiche prevede che vengano visitate 91 scuole paritarie in Lombardia, 16 in Piemonte, 14 in Liguria, 29 in Friuli, 13 in Veneto, 24 in Emilia Romagna, 45 in Toscana, 55 nel Lazio, 23 nelle Marche, 17 in Umbria, 1 in Molise, 110 in Campania, 33 in Puglia, 9 in Basilicata, 150 in Calabria, 15 in Sardegna. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di istituti Superiori. Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha già spiegato che un’attenzione speciale viene riservata agli istituti secondari di II grado, dove si rileva una differenza significativa tra il numero di ragazzi iscritti al primo anno e quello di iscritti all’Esame di Stato. Questa prima tornata di ispezioni coprirà oltre il 30% delle 1.526 scuole paritarie di II grado. Il Piano è stato disposto dopo il seminario “La Buona Scuola e il sistema delle scuole paritarie”, che si è svolto al Miur alla fine di settembre scorso.
Le ispezioni ministeriali prevedono che si proceda attraverso una scheda di rilevazione tipo indicante gli elementi fondamentali da specificare, come l’elaborazione e la pubblicazione del Piano triennale dell’offerta formativa, il rapporto di autovalutazione, il rispetto delle norme contrattuali vigenti e della trasparenza dei bilanci. Gli Uffici Scolastici Regionali hanno già precisato il calendario delle verifiche per gli anni scolastici 2015-16, 2016-17 e 2017-18.