Non ci saranno strade e piazze chiuse, a Pescara, nelle zone della movida, durante il prossimo weekend, ma verranno disposti rigidi controlli per verificare il rispetto delle misure di prevenzione da parte di esercenti e clienti, a partire dal distanziamento interpersonale.
Provvedimenti più drastici verranno presi in considerazione solo nel caso in cui ci si trovi di fronte a situazioni di difficile gestione. E’ quanto emerso da un incontro tra il sindaco di Pescara, Carlo Masci, il prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, e il questore, Francesco Misiti. Durante il confronto si è discusso anche dell’ultimo Dpcm Conte e della possibilità per gli enti locali, prevista da provvedimento, di chiudere le strade e le piazze in cui si possono creare assembramenti. Due le zone a rischio nel capoluogo adriatico: quella di piazza Muzii e quella di Pescara Vecchia. La prima, nel pieno centro del capoluogo, è considerata il più importante distretto food and beverage d’Abruzzo, nonché uno dei più noti del centro Sud Italia. Inevitabili, soprattutto nei weekend, gli assembramenti. L’orientamento emerso, secondo quanto appreso, sarebbe quello di consentire agli esercenti di lavorare, ma di chiedere sostanzialmente il loro contributo per quanto riguarda il rispetto delle misure preventive. Il tutto prevedendo controlli rigidissimi da parte delle forze dell’ordine. Solo nel caso in cui si dovessero registrare particolari criticità si procederà con misure più drastiche. “Abbiamo ipotizzato i diversi scenari e procederemo per step – dice il sindaco, Carlo Masci – Ci confronteremo con le associazioni di categoria per concordare con loro un protocollo che possa garantire il rispetto del distanziamento e di tutte le altre misure di prevenzione. Vogliamo consentire agli esercenti di lavorare, ma è fondamentale che ci sia il loro contributo”.