Il Pm Giancarlo Ciani ha chiesto la condanna all’ergastolo per Francesco Marfisi, l’uomo di 51 anni che il 13 aprile dell’anno scorso commise il duplice omicidio di Ortona. La sentenza con il rito abbreviato sarà pronunciata dal tribunale di Chieti il 27 giugno.
Ad orientare il processo soprattutto la perizia disposta dal giudice, secondo cui Marfisi, quando uccise con numerose coltellate la moglie Letizia Primiterra e l’amica di lei Laura Pezzella, era pienamente capace di intendere e di volere. L’imputato ieri ha lasciato l’aula dove era in corso la ricostruzione dei fatti da parte dell’accusa, ed è tornato in carcere per aver “manifestato conati di vomito e uno stato d’ansia fortissimo”, ha spiegato il suo legale Rocco Giancristofaro.
Nessun dubbio per l’accusa, che parla di duplice omicidio premeditato, motivato dalla relazione che si era instaurata tra le due vittime.
La difesa, dal canto suo, punta a smontare, oltre a quella della premeditazione, anche le altre aggravanti. I famigliari delle due vittime, costituitisi parte civile, si sono associati alle richiesta dell’accusa per quanto riguarda la condanna in sede penale, mentre dal punto di vista risarcitorio la richiesta è di oltre 3 milioni di euro.