E’ ufficiale: ora Lfoundry di Avezzano è passata ai cinesi

E’ stata annunciata ufficialmente da SMIC la chiusura dell’accordo per la vendita delle quote di LFoundry a Wuxi Xichanweixin Semiconductor.

La società cinese aveva rilevato anche le azioni di Marsica Innovation SpA e Isar Valley GmbH, e pertanto possiede ora il 100% delle quote di LFoundry.

Qui la nota di Lfoundry:
“Wuxi Xichanweixin Semiconductor è una nuova società che punta a diventare un attore importante nel business dei semiconduttori a livello mondiale, facendo leva sulla forte domanda di dispositivi prevista in Cina e sulle competenze disponibili nel suo network di cui da oggi LFoundry fa parte. Siamo certi che il nuovo proprietario potrà trarre il massimo vantaggio dalla forza di LFoundry e sfruttare il patrimonio di competenze e capacità costruito in 30 anni di storia: capacità di sviluppare e produrre sensori di immagine CMOS, quella di sviluppare tecnologie proprietarie, di importare nuove tecnologie dei clienti, di diversificare le competenze chiave che includono anche il know-how sui dispositivi SiPM, LIDAR e altre soluzioni”.
Lfoundry occupa 1500 lavoratori nello stabilimento di Avezzano, specializzato nella produzione di memorie volatili. L’operazione è stata accolta da una apertura di credito anche dal sindacato: per la Uilm-Uil “può portare importanti investimenti nel business globale dei semiconduttori, facendo leva sulla forte domanda di dispositivi prevista in Cina e sulle competenze disponibili nel suo network di cui da ora LFoundry fa parte”. Ovviamente si resta in attesa di una prima presa di contatto tra la nuova proprietà e i sindacati.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.