Elezioni comunali. La spietata autocritica della segretaria del Pd della provincia di Pescara Francesca Ciafardini: “Abbiamo sbagliato, dobbiamo ricostruire”. Bruciano in particolare Penne e Manoppello. Non basta la conferma a Popoli
“Brucia la sconfitta a Penne dove il PD e il centro sinistra pagano soprattutto difficoltà e polemiche legate alle questioni dell’Ospedale, del punto nascita e del lavoro, come il caso Brioni -così Francesca Ciafardini, segretario provinciale del Pd di Pescara, commenta i risultati elettorali. Per la Ciafardini “Il risultato deve far riflettere tutto il gruppo dirigente del PD in provincia di Pescara, sulla necessità di ricominciare a lavorare come una squadra, mettendo in secondo piano tutti, dal primo degli eletti all’ultimo dei militanti, il protagonismo personale, l’individualismo, e l’incapacità di lavorare come una comunità. In molti Comuni si confermano i Sindaci del PD e del centro sinistra, come Popoli, Cugnoli, Serramonacesca, Pescosansonesco, Sant’Eufemia a Maiella, ma nelle realtà più grandi come Manoppello e Penne paghiamo lo scotto di un voto di opinione fondamentalmente di protesta nei confronti di chi ha amministrato e paghiamo certamente le tante divisioni del gruppo dirigente del PD troppo spesso incapace di parlare con una voce sola e di fare la sintesi. Sorprendente e inaspettata la sconfitta del sindaco uscente Lattanzio a Tocco per soli quattro voti. Il mio unico obbiettivo come Segretario è stato quello di tenere unito il PD a tutti i costi, con il supporto costante della segreteria regionale, ma questo non è stato sufficiente, perché l’unità formale senza il sostegno sostanziale di tutti porta alla sconfitta. C’è da ricostruire e rafforzare un PD sui territori, dove troppo spesso si esasperano litigiosità e conflitti. Della necessità di ricostruire parleremo certamente in una direzione del partito che sarà convocata a breve”.