C’è un vizio di notifica alla base della beffa di cui è protagonista Equitalia, condannata a pagare le spese legali di un processo lungo dodici anni e chiuso in Cassazione, senza riuscire a riscuotere 300 mila euro richiesti a un contribuente.
La cassazione ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Equitalia che avrebbe dovuto riscuotere 300 mila euro da un cittadino, a cui l’atto esattoriale era stato notificato in un luogo diverso da quello del domicilio fiscale.
Il processo è durato dodici anni e alla fine a far festa è stato il contribuente, assistito dall’avvocato Riccardo Lopardi.