Al via la seconda edizione di “Eremi arte”, il progetto di valorizzazione degli eremi abruzzesi attraverso l’arte contemporanea: spiritualità, ecologia e civiltà si radicano nell’identità del territorio dell’Appennino abruzzese.
La seconda edizione di “Eremi arte – Percorsi tra arte, natura, spiritualità” sarà presentata venerdì 16 giugno alle 11 presso la sala Figlia Di Iorio della provincia di Pescara. Nato da un’idea di Marco Brandizzi, direttore dell’accademia di belle arti de L’Aquila, curato dai docenti Maurizio Coccia, Enzo de Leonibus e Silvano Manganaro e realizzato dalla stessa accademia di belle arti, il progetto getta un ponte ideale fra storia e attualità e fra tradizione e innovazione ed è sostenuto dalla regione Abruzzo, dal ministero per l’istruzione, dai parchi nazionali della Majella e del Gran Sasso e monti della Laga e dalla fondazione Carispaq.
Per questa edizione gli organizzatori hanno invitato dieci artisti di levatura internazionale, affinché interpretassero la spiritualità dei romitaggi identitari d’Abruzzo.
“Possono essere rovine, abbazie, caverne, grotte inaccessibili o edifici di pregio architettonico: ogni eremo è differente”, si legge in una nota dell’organizzazione dell’evento. “Come il percorso per arrivare: alcuni di loro sono remoti, altri immediatamente a portata di mano. Ciò che li accomuna è la straordinaria potenza evocativa del contesto, dove confluiscono memorie storiche e devozioni radicate, ma anche gli aspetti naturalistici sono importanti. L’idea generale è quella di formare un percorso escursionistico degli eremi. Ogni tappa quindi è un’occasione di riflessione ecologica, storica e spirituale e l’imponenza delle cime appenniniche conferisce solennità a tutto l’insieme.”