I tecnici del CNSAS Abruzzo sul monte Camicia (2564 m s.l.m.) del massiccio del Gran Sasso per prestare soccorso a due escursionisti olandesi in difficoltà.
Bloccati in prossimità della cima i due non riescono a scendere a causa della presenza di ghiaccio e neve. In contatto telefonico prima con i Vigili del Fuoco e poi con il Soccorso Alpino, hanno spiegato di essere in cammino da questa mattina e di aver percorso l’ultimo tratto del Centenario, il sentiero che raggruppa le principali vette della parte meridionale-orientale del massiccio del Gran Sasso. Dal monte Prena (2561 m s.l.m.) gli escursionisti hanno infatti raggiunto la vetta del Camicia, ma non avendo con sé i ramponi, hanno preferito lanciare l’allarme.
I tecnici del Cnsas stanno intervenendo da entrambi i versanti del massiccio, sono infatti coinvolte le squadre rispettivamente della stazione del Soccorso Alpino di Penne e della stazione dell’Aquila.
AGGIORNAMENTO- Stanno scendendo lungo il Vallone di Vradda insieme ai soccorritori e stanno bene, i due escursionisti olandesi, un uomo e una donna, che nel pomeriggio di oggi hanno lanciato l’allarme dal monte Camicia.
A causa della neve e senza avere con sé i ramponi, i due erano infatti rimasti bloccati in prossimità della vetta. Erano già stati in cima al monte Prena e l’intenzione era quella di salire anche sul Camicia per poi scendere nel primo pomeriggio, ma una volta in vetta la presenza inaspettata di neve e ghiaccio li ha convinti a non rischiare. Dopo aver fornito le coordinate gps hanno atteso che le squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza li raggiungessero a piedi. Lungo la via Normale che sale al monte Prena e da lì al Camicia, ma anche da fonte Vetica e poi su per il Vallone di Vradda, le squadre dei tecnici del Cnsas hanno percorso due distinti itinerari fino alla vetta.